Sabato scorso l’Eurogruppo si è dichiarato pronto ad accettare la richiesta di aiuto della Spagna per un prestito volto a ricapitalizzare le banche spagnole. In una dichiarazione congiunta il Presidente José Manuel Barroso e il Commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn hanno affermato la disponibilità delle Istituzioni comunitarie ad aiutare le banche spagnole, fortemente indebitate a seguito dell’esplosione della bolla immobiliare. La Spagna presenterà una richiesta formale alla prossima riunione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, in programma a Lussemburgo il 21 e il 22 giugno. Seguirà poi un’analisi approfondita della situazione spagnola da parte della Commissione, della BCE e del FMI per stabilire le condizioni del prestito. Si parla ora di una cifra vicino ai 100 miliardi di euro, proveniente dal Fondo Salva-Stati.
Questa dimostrazione di solidarietà e unità europea riconosce gli sforzi della Spagna per il risanamento delle finanze pubbliche e riduzione del deficit, che continua però a essere penalizzata da attacchi speculativi. L’Unione europea ha il compito di sostenere gli Stati membri in questo processo, e allo stesso tempo di promuovere misure per la crescita e l’occupazione a livello europeo.
Per questo una grandissima attenzione è posta sulle CSR, Country Specific Recommendations, presentate dalla Commissione europea lo scorso 30 maggio. Si tratta di raccomandazioni fatte specificamente a ogni paese membro nell’intento di creare lavoro per i cittadini, rafforzare la competitività di ogni Stato, migliorare le politiche fiscali e allargare il settore dei servizi cosi come il network delle imprese.
Per quanto riguarda l’Italia, la Commissione approva e incoraggia gli sforzi che sono stati fatti per ridurre la spesa pubblica, ad esempio la spending review, e raccomanda una rapida attuazione delle riforme del mercato del lavoro per combatterne la segmentazione, aumentare l’occupazione femminile e accrescere la pertinenza del percorso formativo rispetto al mondo del lavoro. Inoltre, la Commissione spinge per continuare vivamente la lotta contro l’evasione fiscale, per migliorare l’accesso al mercato delle industrie di rete, e per adottare una riforma del sistema di giustizia civile.
I riflettori sono quindi puntanti sul prossimo vertice del Consiglio europeo a fine giugno, dove si discuterà l’adozione delle CSRs. Appuntamento importante proprio perché queste raccomandazioni sono una parte integrante dell’iniziativa alla crescita della Commissione. Si tratta di un piano che può stimolare la ripresa dell’economia dell’Europa e aumentare la coesione e la convergenza nell’Unione economica e monetaria, per raggiungere realmente la tanto ricercata integrazione Europea.
di Elena Pravettoni e Valentine Arino
Rappresentanza a Milano