L’Unione europea rappresenta oggi un elemento essenziale nella vita dei suoi cittadini, che, dal 1992, non sono più solo italiani, francesi o tedeschi ma europei. La cittadinanza è un valore fondamentale e l’esser cittadino implica l’espletamento di determinati doveri e, al tempo stesso, il godimento di certi diritti. L’Unione europea pone al centro della sua agenda proprio il cittadino, soprattutto quando questo si trova in una situazione di difficoltà. È il caso degli abitanti dell’Emilia Romagna colpiti nei giorni scorsi da un forte terremoto.
La stima dei danni si aggira intorno ai 5 miliardi di euro e si rende opportuno, quindi, un sostanzioso e rapido aiuto da parte della Commissione europea attraverso il Fondo di solidarietà. “Ci troviamo di fronte ad una catastrofe nazionale, la Commissione europea interverrà a favore delle zone dell’Emilia colpite dal terremoto con il fondo di solidarietà”. Con queste parole il Commissario europeo alla politica regionale Johannes Hahn, in visita nelle zone terremotate accompagnato dal Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, ha rassicurato l’Italia intera prevedendo la possibilità di stanziamento di fondi in favore delle popolazioni colpite dal forte sisma.
Il Fondo di solidarietà è nato proprio per rispondere alle grandi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite all’interno dell’UE. Istituito nell’estate del 2002 a seguito delle gravi inondazioni che hanno devastato l’Europa Centrale, è già stato utilizzato 48 volte. L’Italia purtroppo ne aveva avuto bisogno in precedenza in diverse occasioni. In particolare in seguito al terremoto in Abruzzo, definito una “catastrofe naturale grave”, è stato stanziato un aiuto pari a 493,8 milioni di euro, il più consistente dall’inizio dello stanziamento di questo tipo di Fondi. Il Fondo di solidarietà viene attivato in seguito ad una richiesta da parte dello Stato membro alla Commissione europea, che valutata la situazione e presenta una proposta di aiuto al Parlamento e al Consiglio. Spetta dunque alle due istituzioni approvare l’erogazione dello stanziamento.
L’Emilia ha bisogno d’aiuto e le istituzioni europee hanno risposto prontamente. L’intervento dell’UE risulta necessario affinché il potenziale di questa Regione, ricca di piccole e medie imprese, non venga bloccato dalla catastrofe. Risollevare le popolazioni colpite e la loro economia, ridare fiducia e speranza garantendo così la vicinanza e la solidarietà europea.
La visita dei due Commissari ha inteso essere un forte messaggio dell’Europa ai suoi cittadini. Di fronte a delle tragedie di questo genere si sente maggiormente la presenza dell’Europa come di una grande famiglia. Gli aiuti economici che l’Italia riceverà sono solo l’espressione tangibile della condivisione di una difficoltà. Le criticità sono utili, nel lungo percorso di integrazione europea, a rafforzare l’idea di cittadinanza, a creare un maggiore senso di appartenenza e da lì una unione sempre più forte e coesa.
Fabrizio Spada e Katia Morello
Rappresentanza a Milano