Le aperture
Corriere della Sera: “Serve un nuovo patto sociale”, parole di Marchionne. “Sì all’invito di Napolitano a cercare una soluzione su Fiat. Il Colle: nessuno si sottragga al confronto. Marchionne: Basta lotta padroni-operai. Pronto a vedere Epifani”. A centro pagina “L’ira di Maroni sugli ultrà”, per le loro contestazioni sulla tessera del tifoso. “La reazione del ministro all’agguato dei tifosi dell’Atalanta: non tollererò altri assalti”.
La Stampa: “Violenza ultrà. Pugno di ferro del Viminale”. Titolo grande per Marchionne: “Un patto sociale per l’Italia”. In evidenza in prima pagina, con una foto, l’allarme dei servizi di intelligence: i taleban minacciano di colpire i convogli di aiuti umanitari diretti in Pakistan, devastato dalle alluvioni. “Minacce taleban, aiuti bloccato in Pakistan”. Da segnalare in prima pagina un richiamo ad un lungo articolo nelle pagine interne, firmato da Enzo Bettiza, sui trent’anni dalla nascita di Solidarnosc, con la diffusione di volantini, il 14 agosto del 1980, ai cantieri Lenin di Danzica.
La Repubblica: “La Fiat vuole cambiare, l’Italia no. Il manager a Rimini: ‘Basta conflitti padroni-operai. Ascolterò il Colle, pronto a incontrare Epifani. La replica: gli dirò perché sbaglia”. A centro pagina una notizia che è pure su tutte le altre prime pagine: “Reggio Calabria, bomba contro il procuratore. Attacco della ‘ndrangheta, l’ordigno sotto casa”. In evidenza anche un richiamo ad una lunga intervista al vicepresidente del Csm Michele Vietti: “Il processo breve va modificato”, dice.
Sulla lettera di Bersani ieri a La Repubblica il quotidiano romano raccoglie la reazione di Romano Prodi (che dice la sua anche con un articolo sul Messaggero, in cui dice un “evviva” ai “nuovi innesti”. Il quotidiano di Ezio Mauro titola : “Bravo Pierluigi. Ci voleva proprio. Ma adesso bisogna passare subito ai fatti”. “Serve sempre e ancora un grande progetto”, il Pd deve essere “al centro del confronto”, e non diventare “autoreferenziale”.
Lo stesso quotidiano sente anche il parere di Pierferdinando Casini, che giudica “importante” che il Partito democratico si assuma “la responsabilita’ di guidare una riorganizzazione del campo della sinistra democratica”. E se in condizioni normali la sua formazione sarebbe “alternativa” al Pd, oggi in Italia “Bersani e’ un interlocutore affidabile e serio, con lui c’e’ un dialogo continuativo e quasi quotidiano. Senza nasconderci le diversità”
“Tutta colpa degli operai” è il titolo de Il Fatto: “Marchionne insiste: se la fabbrica non cambia come dico io la Fiat non investe. E per Tremonti cambiamento è: meno sicurezza sul lavoro”. Ci si riferisce a una frase del ministro dell’Economia sui limiti – in una economia globalizzata – di leggi come la 626 sulla sicurezza. In evidenza in prima pagina anche la notizia di un verbale pubblicato da L’Espresso: “Spatuzza tira dentro Schifani: ‘Fu il canale con i Graviano'”.
Il Sole 24 Ore: “Il manifesto di Marchionne. ‘Serve un patto sociale, bene Napolitano, su Melfi applicata la legge. Il Quirinale: l’Italia apprezza Fiat” “Bonanni: ora alleati per le riforme. Epifani: incontriamoci”. In evidenza sulla prima del quotidiano di Confindustria anche la notizia sulla ultima rilevazione Istat sul lavoro a chiamata: le imprese che vi hanno fatto ricorso (si tratta di lavori che in media totalizzano una trentina di ore al mese) sono raddoppiate nel 2009. Questo tipo di contratto è stato introdotto con la Legge 30 (o Biagi).
Libero e Il Giornale continuano ad occuparsi della Tulliani. Il tema è chi ha vinto veramente la schedina miliardaria qualche anno fa. “Le bugie di Elisabetta. Il tabaccaio della schedina vincente del Superenalotto e la venditrice di un terreno oggi parte del patrimonio di famiglia smentiscono la signora. E’ giunto il momento di spiegare come ha messo da parte 20 milioni di Euro”. Editoriale di Maurizio Belpietro: “Lo strano tesoro di Tulliani indebolisce Fini”.
Il Giornale: “La grande fuga di Fini. Dopo lo scandalo della casa l’ex leader di An è sparito. Ieri doveva parlare di etica ma giustamente ha rinunciato. Così la linea politica la danno i Bocchino e i Granata. E nel Fli cresce il malumore”. All’interno il quotidiano offre una intervista a Ignazio La Russa, che annuncia che ai coordinatori provinciali Pdl che hanno aderito a FLI verrà chiesto di lasciare l’incarico. La notizia riaccende le tensioni, in vista dell’intervento di Fini alla festa del suo gruppo, a Mirabello, il 5 settembre. E ancora sulla compagna di Fini: “Due supertestimoni: ‘La schedina Gaucci-Tulliani? La giocò lui”.
Il Riformista si occupa della tessera d el tifoso: “Resistenza ulterà. Negli stadi si prepara l’autunno caldo dell’ordine pubblico. Santa Alleanza. A Bergamo è solo cominciata l’azione anti-Maroni. Così è nato il movimento trasversale che si ribella alla tessera. Il campionato inziia nel caos dell’ordine pubblico. E il 5 settembre corteo a Roma”. In prima pagina il quotidiano sceglie di pubblicare il celebre discorso dell’austerità del 1977 di Berlinguer, visto che la parola è stata citata di recente dal ministro Tremonti.
(Fonte: RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)