Se c’è un ambito in cui Milano ha mostrato di essere da sempre uno dei centri nevralgici del nostro paese, è sicuramente il giornalismo, non solo perché ha raccontato in modo magistrale il lungo e travagliato processo di formazione dell’identità culturale italiana, ma soprattutto perché ha contribuito direttamente, grazie alle sue firme più prestigiose, a tracciarne il profilo.
E’ appena uscito “Guerre di carta – Il giornalismo milanese dal 1859 al 2000” dove Enzo Magrì, maestro di giornalismo recentemente scomparso, ricostruisce la storia di centocinquant’anni di giornalismo milanese e lombardo, che è poi la storia delle grandi trasformazioni economiche, socialie culturali che hanno attraversato l’Italia, dall’Unità a oggi. Un’ultima appassionata dichiarazione d’amore per il mestiere di tutta una vita.
Enzo Magrì. Guerre di carta – Il giornalismo milanese dal 1859 al 2000.
Pietro Macchione Editore, pagine 570 – 25 euro