Pensionati che si rimboccano le maniche per dare una mano ad altri anziani meno fortunati perché soli, senz’auto, bisognosi di visite ed esami medici: da lunedì prossimo i nonni del paese si metteranno a disposizione della collettività sedendosi al volante e ingranando la marcia. Succede a Lonate Pozzolo, comune di 11 mila abitanti attorno a Malpensa. L’aeroporto è a due passi e gli aerei in decollo ogni cinque minuti si vedono per un secondo come appoggiati sui tetti delle case del centro, anche dietro al municipio, dove è parcheggiata una Renault Scénic grigia: è la monovolume che servirà per i trasporti e che ha già laureato 24 volontari dai 60 anni in su col titolo di ‘accompagnatori sociali’.
Il servizio è portato in palmo di mano dall’amministrazione comunale che ha potuto contare sul Centro anziani del paese dopo che la Croce azzurra per quest’anno ha annunciato di non essere più in grado di garantire i trasporti. Come fare? Troppo oneroso per il Comune. Così gli anziani della locale sezione della Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti (Ancescao) hanno alzato la mano: “Se volete, ci pensiamo noi”. Gli adesivi per la macchina sono pronti e in questi giorni vengono distribuiti ai residenti i numeri da chiamare per prenotare i passaggi, specificare le destinazioni e concordare gli orari. Al resto ci pensano gli autisti volontari coi capelli bianchi come Gianfranco Maccarini, autotrasportatore per una vita intera. “Lavoravo alla tessitura ‘Michele Solbiati’, qui a Lonate, e portavo camion pieni di filati in giro per l’Italia. Un giorno ero a Torino, l’altro a Prato: per me guidare non è mai stato un peso». Gianfranco, veterano del volante di 73 anni, sarà l’addetto ai tragitti lunghi perché molti utenti necessitano di visite specialistiche, e spesso richiedono viaggi in strutture sanitarie fuori provincia.
Tra gli autisti ‘giovani’ c’è Alberto Donè, ex operaio di 63 anni che costruiva elicotteri alla AgustaWestland di Verghera, frazione di Samarate, volontario dal primo giorno di pensione e ora pronto per l’avventura sulle quattro ruote. Da queste parti il centro anziani è una vera e propria istituzione con quasi 900 iscritti fra i residenti: “Si può dire che un lonatese su 10 sia dei nostri, e siamo il secondo centro anziani della provincia come numero di iscritti dopo quello di Varese, che però ha 80 mila abitanti – spiega il presidente Giovanni Desperati, 73 anni, anche lui pronto a guidare -. Facciamo di tutto: orti sociali coi bimbi, feste, attività di assistenza e raccolte fondi”.
Ed è grazie alla beneficenza che gli accompagnatori sociali del centro anziani potranno far partire il servizio tra qualche giorno: agli utenti viene chiesta solo un’offerta libera. Un quadro che segna un punto a favore di questo paese al centro di svariate indagini legate al controllo del territorio da parte di organizzazioni vicine alla ‘ndrangheta. Merito anche dei ventiquattro super nonni autisti.
Fonte Corriere della Sera