Parte il prossimo 30 novembre una serie di dibattiti aperti tra la Commissione europea e i cittadini sui temi dell’occupazione, della protezione dei cittadini e della sostenibilità. L’obiettivo è quello di rispondere insieme alla domanda: “Che Europa vogliamo nel futuro?”. Tutti possono interagire con i dibattiti su Twitter, utilizzando l’hashtag #dialogocittadini.
“Occorre lanciare un ampio dibattito in tutta Europa: sarà la piattaforma ideale in vista della convocazione di una convenzione e una conferenza intergovernativa, un dibattito di respiro autenticamente europeo. Non possiamo più puntare a risolvere problemi europei con soluzioni puramente nazionali. Questo dibattito si deve svolgere nelle nostre società e tra i nostri cittadini”.
Nel suo discorso sullo stato dell’Unione il presidente Barroso aveva dichiarato che è giunto il momento di aprire un ampio dibattito aperto con i cittadini sul futuro dell’Europa. Un dibattito che riguardi tutti noi, i nostri diritti e il nostro futuro. Un occasione per incontrare i Commissari europei che verranno in Italia per ascoltare i cittadini e chiedere loro cosa si aspettano dall’Unione europea di domani.
Su iniziativa della vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding, responsabile per la Cittadinanza europea, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha organizzato una trilogia di incontri con i cittadini che sfoceranno in un grande evento finale a Trieste il 7 maggio 2013 alla presenza della stessa vicepresidente Reding.
Il pubblico presente verrà invitato a formulare le proprie osservazioni e domande riguardo alle politiche poste in essere dall’UE nei campi oggetto della discussione di ciascun incontro. I commissari risponderanno anche a una selezione di domande twittate dagli utenti prima di ogni incontro.
La logica degli incontri è proprio quella di stimolare un dibattito aperto con i cittadini sulle loro preoccupazioni e sulle loro aspettative nei confronti dell’Unione europea attraverso tre iniziative tematiche di ascolto sui temi dell’occupazione, della protezione dei cittadini e dell’uso sostenibile delle risorse.
Un primo evento avrà luogo a Napoli il 30 novembre alla presenza del Commissario Lazslo Andor, responsabile per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione. Il pubblico presente verrà invitato a formulare le proprie osservazioni e domande riguardo alle politiche poste in essere dall’UE in materia di occupazione.
Il secondo appuntamento, incentrato sul tema della protezione dei valori del modello sociale europeo e della sicurezza dei cittadini, avrà luogo a Torino il 21 febbraio 2013 alla presenza della Commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem; questo scottante tema verrà affrontato sotto le diverse angolazioni da cui i cittadini percepiscono la propria richiesta di protezione da parte dell’UE: ad esempio, la protezione dall’immigrazione clandestina proveniente dalla sponda sud del Mediterraneo, cui l’Italia è esposta in modo così predominante, e la protezione dalla criminalità organizzata transnazionale e dal terrorismo.
Sarà infine Pisa ad ospitare il terzo ed ultimo incontro, dedicato all’uso sostenibile delle risorse, che si svolgerà il 5 aprile 2013 alla presenza del Commissario responsabile per l’Ambiente Janez Potocnik: il dibattito ruoterà intorno alla possibilità che la crescita si realizzi attraverso un’economia verde basata sugli attuali strumenti a disposizione dell’Unione europea e conformemente agli obiettivi concordati a livello europeo attraverso il cosiddetto pacchetto 20/20/20.
In occasione della festa dell’Europa, il 7 maggio 2013, si svolgerà a Trieste un grande evento finale con la vicepresidente Viviane Reding. L’evento nella città giuliana assume un significato ancor più importante perché il 2013 è l’anno europeo dei cittadini e nel 2014 si svolgeranno le elezioni europee. Il 7 maggio, durante un dibattito aperto al pubblico, si cercherà dunque di trarre le conclusioni da ciò che è stato discusso nel corso dei dibattiti di Napoli, Torino e Pisa per rispondere alla domanda “Quale Europa vogliamo nei prossimi anni per far fronte alle sfide globali?”