Prosegue la programmazione dei Pomeriggi Musicali con gli appuntamenti previsti in calendario per la 76a stagione “Europa volti di una tradizione”, preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno, e disponibili in live streaming dal Teatro Dal Verme alla pagina http://dalverme.org/streaming.php del nuovo sito dell’istituzione milanese. Si torna a Ludwig van Beethoven, giovedì 21 gennaio alle ore 20 e sabato 23 gennaio alle ore 17, con un programma monografico diretto da George Pehlivanian con il Concerto n. 1 in Do maggiore op. 15 per pianoforte e orchestra, solista Herbert Schuch e la Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 “Pastorale”.
Il programma affianca due ampie e complesse partiture che rappresentano altrettanti momenti chiave del percorso creativo beethoveniano: il Primo Concerto per pianoforte (secondo in realtà in ordine di composizione ed edito nel 1801) è opera di un compositore virtuoso che scrive per se stesso esecutore e che si confronta con i modelli dei suoi immediati predecessori alla ricerca di una cifra stilistica individuale; la Sinfonia n. 6 “Pastorale” (1808), che aderisce a una tendenza dell’epoca di brani sinfonici a programma, costituisce un’alternativa rispetto alle architetture classiche perché si affida a un piano narrativo esplicito. È in questa Sinfonia, paradigma di innumerevoli successive ambientazioni campestri, che il dramma della sordità beethoveniana sembra dileguarsi, tornando sulla passione per la natura che è fra gli elementi più tipici della cultura tedesca. Tuttavia questa tradizione è superata d’un balzo, con piena libertà espressiva, poiché «la natura viene ora proposta nella prospettiva del soggetto che l’assume nella propria vita interiore: “più espressione del sentimento che pittura”, è l’avvertenza inequivocabile riportata in partitura» (Raffaele Mellace, nelle note di sala disponibili sul sito).
La prossima settimana i concerti saranno invece diretti da Carlo Boccadoro (in sostituzione del previsto Gabor Takacs-Nagy) e con il violinista Pavel Berman, impegnati al Dal Verme in pagine di Rossini, Richard Strauss e Bizet.
Giovedì 21 gennaio ore 20 – Sabato 23 gennaio ore 17
Orchestra I Pomeriggi Musicali – Direttore George Pehlivanian
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Do maggiore op. 15
Allegro con brio
Largo
Rondò – Allegro scherzando
Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 “Pastorale”
Piacevoli sentimenti che si destano nell’uomo all’arrivo in campagna: Allegro ma non troppo
Scena al ruscello: Andante molto mosso
Allegra riunione di campagnoli: Allegro
Tuono e tempesta: Allegro
Sentimenti di benevolenza e ringraziamento alla Divinità dopo la tempesta: Allegretto
George Pehlivanian Direttore
Americano d’adozione, George Pehlivanian ha studiato direzione d’orchestra a Los Angeles con Boulez, Maazel e Leitner. Primo artista americano a conseguire il Primo premio al Concorso Internazionale per Direttori d’orchestra di Besançon, si è imposto da quel momento come uno dei direttori più coinvolgenti della propria generazione. Ha debuttato alla Long Beach Opera di Los Angeles e in seguito ha diretto La traviata al l Kirov di San Pietroburgo. Ha ricoperto il ruolo di Direttore Artistico e Musicale dell’Orchestra Filarmonica Slovena e il ruolo di Primo Direttore Ospite in molte prestigiose istituzioni. Ha diretto molte delle orchestre più importanti del mondo, e notevoli sono le collaborazioni anche in ambito italiano. Ha inoltre preso parte a prestigiosi festival internazionali. Annovera collaborazioni con molti solisti di grande prestigio, tra cui: Vengerov, Maisky, Repin, Ax, Raimondi, Freni, Furlanetto. Numerose le sue incisioni discografiche per BMG, EMI/Virgin Classics, Chandos e Studio SM.
Herbert Schuch Pianoforte
Il pianista Herbert Schuch è fra i musicisti più interessanti della sua generazione. Ha collaborato con numerose celebri orchestre, tra cui la London Philharmonic Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la NHK Symphony Orchestra, l’Orchestra Mariinsky diretta da Valery Gergiev, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI di Torino, l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica di Monaco, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Bamberg Symphony e molte altre. Appare regolarmente come ospite in importanti sale tra cui il Kennedy Center di Washington, l’Elbphilharmonie di Amburgo, la Philharmonie di Colonia, il Festival di Salisburgo, il Festival Pianistico della Ruhr, il Rheingau Music Festival, il Kissinger Sommer. Ha collaborato con direttori come Pierre Boulez, Andrey Boreyko, Gustavo Gimeno, Mirga Grazinyte-Tyla, Jakub Hrusa, Kent Nagano, Yannick Nézet-Séguin e Jukka-Pekka Saraste. Nel 2004, la vittoria di tre importanti Concorsi, tutti nello stesso anno, ha suscitato scalpore: il Concorso Casagrande, il Concorso Pianistico Internazionale di Londra e il Concorso Internazionale Beethoven di Vienna. Herbert Schuch condivide la sua passione per la musica da camera con partner del calibro di Nicolas Altstaedt, Julia Fischer, Maximilian Hornung, Sebastian Manz e Daniel Müller-Schott. Ha inoltre fondato un duo pianistico di successo insieme a Gülru Ensari. Oltre alle sue attività concertistiche, Herbert Schuch è impegnato nell’organizzazione “Rhapsody in School”, che promuove l’educazione alla musica classica nelle scuole.