La passione muta, ma spesso non si spegne. Lidia Ravera: “C’è sempre spazio per il desiderio, basta inventare nuovi rituali”
Per dirla con Baudelaire: “Non si è mai troppo vecchi finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti”. E Battiato? “I desideri non invecchiano quasi mai con l’età”. Perché sì, udite udite, gli over s’innamorano, si lasciano, divorziano (+40% tra il 2015 e il 2021), si risposano, rifidanzano, si baciano, si spogliano, fanno l’amore, hanno un orgasmo, usano le app di dating, sperimentano persino i sex toys, chi ne ha voglia chiaramente.
C’è una ricerca del Censis che racconta come tra 1298 anziani intervistati si sia detto sessualmente attivo il 73,4% di quelli tra 61 e 70 anni e il 39,1% degli ultrasettantenni. C’entra la liberazione dal circuito riproduttivo che fa sentire uomini e donne più liberi di fare l’amore. C’entra il fatto che l’asticella dell’età anziana si sia spostata in avanti, dai 65 dei censimenti Istat ai 75 proposti dalla Società italiana di geriatria e gerontologia, regalando un tempo supplementare nel quale può esserci spazio per il desiderio. «Le ricerce internazionali ci dicono che la sessualità è un comportamento che troviamo nell’età avanzata soprattutto se la pensiamo a 360 gradi: avvicinamenti, carezze, baci, autoerotismo fino alla penetrazione. Ovviamente dipende dallo stato di salute fisica e mentale e in questo sono più gli uomini ad aiutarsi con pillole e terapie alternative», spiega la psicologa Roberta Rossi dell’Istituto di sessuologia clinica. C’entra, infine, la caduta del pregiudizio «che mostrava gli anziani asessuati, tanto più se in relazioni non stabili», aggiunge Rossi.
Lidia Ravera, che dell’età ha fatto motivo d’orgoglio nel suo Age pride, dice che “la vecchiaia è una parte della vita”, che “il terzo tempo ciascuno lo attraversa come può, come vuole, come sa: c’è chi si ritira dal gioco della seduzione e chi continua a desiderare, a innamorarsi, a rilanciare la scommessa della relazione amorosa”. Tanto più se è stata soddisfacente in gioventù.
“La sessualità è una forma di endorfina naturale: fa bene la vicinanza, il contatto, il calore del corpo. L’orgasmo è un calmante e al tempo stesso un euforizzante e si può avere anche a settant’anni”. Certo, c’è una meccanica che move il sole e l’altre stelle e che s’inceppa con la menopausa e le disfunzioni erettili. Ma poi c’è il desiderio, quello che, racconta Rossi, “adesso che si è maturi porta a scoprire app di dating dedicate agli anziani e sex toys per affacciarsi su situazioni mai vissute e solo sognate”. Si può essere, insomma, “porci con le ali” anche se non si è più ragazzini, «perché quello dei due adolescenti che raccontavo nel mio libro del ‘76 non è l’unico modello d’amore possibile — dice Ravera — A settant’anni puoi amare ed essere amata, ma devi inventare nuove carezze, altri rituali, un diverso galateo dei sentimenti, deve liberarti dal modello unico di oggetto del desiderio, devi imparare a contestarlo, a superarlo, a fregartene, perché la bellezza cambia, ma non scompare, non sparisce dopo i vent’anni, come dimostra il fascino durevole di Monica Guerritore”.
Fonte: la Repubblica, 3 ottobre 2024