La mobilità a impatto zero è una sfida globale. Se la vincessimo, il mondo cambierebbe in meglio: aria più pulita, strade più sicure e meno trafficate, città diverse, più a misura d’uomo e meno di automobile. Per vincerla, non bisogna puntare tutto e in una sola volta, ma procedere con calma, erodendo lentamente, quel circolo vizioso – traffico, benzina, inquinamento – in cui si sono trovate a soffocare le nostre vite. Un’app è un’arma semplice e piccola che può permettere di fare grandi progressi. Dopo averne lanciata una per diffondere Internet nelle piazze – Wired Wi-Fi, 125mila download dal febbraio 2011 ad oggi – Wired ne lancia un’altra utile a rendere più facile la vita a chi abbraccia la mobilità a impatto zero: Wired Mobility, sponsorizzata da Nissan e disponibile su Android da martedì 23 ottobre e, a breve, su iOS. La si potrà scaricare tramite la pagina “amici” che proporrà due diverse modalità di registrazione, direttamente sull’applicativo oppure tramite Facebook.
L’applicazione segnala sullo smartphone i punti di ricarica sparsi sul territorio italiano per chi ha un’auto elettrica, e le piazze dove parcheggiare/prelevare biciclette per i ciclisti del bike sharing. Intorno a questi luoghi, verranno evidenziati dei punti di interesse detti “ POI” suddivisi in categorie merceologiche che proporranno all’utente il servizio più idoneo alle sue esigenze. Questo il cuore dell’applicazione, affiancato da una sezione “fitness” che permette agli appassionati della corsa (a piedi e a pedali) di registrare e aggiornare i propri progressi in termini di spazio percorso e calorie consumate. Wired Mobility non è solo una app, anche uno spazio sociale, grazie ad essa, infatti, l’utente registra sul proprio profilo Facebook i progressi fatti nelle varie attività e segnala nuovi POI. Insomma, si tratta di un’app social che punta tutto sulla condivisione. Perché quella per le strade a impatto zero è una partita che non si può vincere soli, ma tutti uniti, diventando un movimento “green” soldio e organizzato.