Recuperare di sapori quasi scomparsi e l’arte artigiana che fa parte dell’identità di ogni territorio, ricordare i saperi originari che nascono dal lavoro della terra, salvaguardare la biodiversità e la preziosa ricchezza delle produzioni agricole italiane. Questi sono i capisaldi della terza edizione di “Frutti Antichi”. Sabato 13 e domenica 14 maggio si rinnova al Castello di Paderna a Pontenure (Pc) l’appuntamento con l’edizione di primavera della rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato, promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Tra vividi colori e intensi profumi, il parco del castello si trasformerà in un’immensa aiuola nella quale le fioriture tardive di azalee e rododendri saranno accanto alle prime rose e ortensie, alle piante aromatiche e ornamentali, ai prodotti dell’orto e a tante altre meraviglie botaniche che caratterizzano la bella stagione. Grazie alla presenza di 130 espositori provenienti da tutta Italia, il pubblico avrà non solo la possibilità di ammirare e acquistare un grande assortimento di specie floreali e arboree e piantine da orto, ma anche di ricevere utili consigli di coltivazione e idee per l’allestimento dei propri angoli verdi.
Inoltre, i produttori agricoli ospitati negli spazi della corte presenteranno le loro migliori primizie: ravanelli, carote, asparagi, fragole. E ancora succhi di frutta, confetture, gelatine, sottoli e sottaceti. Come sempre non mancheranno arredi da giardino, oggetti d’antiquariato e modernariato e, novità di questa edizione, ci sarà una speciale sezione dedicata ai tessuti e ai profumi. Il laboratorio “Cuore di feltro” a cura di Daniela Brodini insegnerà a realizzare “pasticcini” in panno lenci e feltro mentre il laboratorio “La natura e il profumiere” a cura di Barbara Pozzi, aiuterà a scoprire cosa avviene in un laboratorio di profumeria botanica, dalla distillazione alla dinamizzazione in cucurbita, alla nascita di un profumo naturale.
Nei due giorni di manifestazione, come di consueto, momenti di svago e di apprendimento si alterneranno a dimostrazioni e conferenze, mentre i visitatori più giovani avranno la possibilità di partecipare a laboratori e giochi. Tutto nell’atmosfera di serenità e ospitalità ispirata dal Castello di Paderna, castrum romano documentato dal IX secolo. Sabato e domenica, durante tutto il giorno, gli arboricoltori certificati de Il Barone Rampante e Studio di Arboricoltura saranno presenti nel parco con un ArborPoint, per fornire informazioni tecniche e scientifiche a cittadini e operatori del settore sulla corretta gestione degli alberi in città e sulla cura degli alberi monumentali. Inoltre nel fienile verrà ospitata la mostra “La vecchia Piacenza nelle foto di Giulio Milani”, con al centro la Piacenza della prima metà del XX secolo, sospesa fra gli antichi campanili e le prime industrie, fra le lenzuola stese lungo i viali e i binari del treni. Le scene in controluce o filtrate attraverso la nebbia restituiscono la nostalgia per una città ricca di poesia anche nei suoi angoli più poveri. Giulio Milani (1873 – 1962), insegnante e fotografo, ha lasciato un imponente archivio di immagini tanto da essere considerato il testimone per eccellenza della “Piacenza com’era”. I contributi raccolti in occasione della manifestazione saranno destinati al restauro dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, bene che il FAI ha ricevuto in concessione dalla Provincia di Lecce.
Orario: sabato 13 e domenica 14 maggio, dalle ore 9 alle 19.
Prezzi: Ingresso a contributo minimo di 7 €; 5 € per gli iscritti FAI
Per maggiori informazioni tel. 334/9790207