Alcune indicazioni per conoscere meglio le bacche di Eucalipto e utilizzarle insieme ai rami per ottenere profumo di mugolio da mettere in casa
Le bacche di Eucalipto derivano dall’eucalipto globulus, un albero di ragguardevoli dimensioni: nelle zone di origine può raggiungere anche i 70-80 metri, ma in genere ha altezze di 40-55 metri. Il fusto può raggiungere i 2 metri di diametro. In Italia ha uno sviluppo più contenuto e in genere non supera i 20-25 metri di altezza. Il fusto è diritto con corteccia azzurrognola o giallo-rossastra e ritidoma che si distacca in placche longitudinali, spesso di considerevole lunghezza.
Le foglie hanno aspetto differente secondo l’età della pianta o dei ricacci. Nei polloni e nelle piante giovani l’habitus è tipicamente giovanile, con foglie sessili e decussate, quasi sempre saldate fra loro alla base, glabre e di colore verde chiaro ma con riflessi variabili dall’azzurrognolo all’argenteo al bianco-cinereo per il rivestimento pruinoso grigio-azzurrognolo. La lamina è lunga 5-15 cm, di forma ovata o ovato-lanceolata e con apice acuto e margine intero. La consistenza è erbaceo-coriacea. Nelle piante adulte le foglie sono picciolate e alterne, glabre, prive di rivestimento pruinoso, di colore verde carico. La lamina è lunga 15-20 cm, eccezionalmente anche fino a 35 cm, di forma lanceolata e falcata con apice lungamente acuminato. La base è asimmetrica rispetto alla nervatura centrale, con una parte più larga dell’altra. La consistenza è coriacea. Le foglie e i giovani germogli emanano un forte aroma che diventa particolarmente intenso e pungente se stropicciate per l’abbondante presenza di olio essenziale.
Le caratteristiche delle bacche di Eucalipto
I fiori sono solitari, portati all’ascella delle foglie, piuttosto vistosi. Il calice è conformato a coppa percorso da costole e sormontato da un opercolo che si distacca al momento della fioritura. La corolla è assente. L’androceo è formato da numerosissimi stami, dai filamenti lunghi e di colore bianco-crema che conferiscono al fiore un aspetto vistoso e una forma globosa. L’ovario è infero.
Il frutto è una capsula deiscente di consistenza legnosa, di colore grigiastro e di 1,5-2,5 cm di diametro. La forma irregolarmente conica riprende quella del calice. A maturità la capsula si apre con fenditure nella parte superiore lasciando fuoriuscire i semi di piccolissime dimensioni.
L’areale di origine dell’Eucalyptus globulus comprende la Tasmania e la zona costiera del sud dello stato di Victoria. La specie è tuttavia coltivata diffusamente negli ambienti a clima mediterraneo. In Italia si rinviene al Centro, al Sud e nelle Isole, ma meno frequente rispetto all’eucalipto camaldulense.
Come usare le bacche di Eucalipto
È una specie eliofila e termofila, abbastanza rustica, ma più esigente del camaldulense in umidità. Non ha particolari esigenze e si adatta anche a suoli poveri e poco profondi, tuttavia manifesta il suo notevole potenziale vegetativo nei terreni argillosi e profondi e sufficientemente umidi anche in condizioni di ristagni prolungati.
In erboristeria sono utilizzate le bacche di Eucalipto prevalentemente trasformate in olio essenziale, estratto per distillazione in corrente di vapore della foglia fresca di Eucalyptus globulus per il trattamento delle affezioni a carico dell’apparato respiratorio (tosse, raffreddore). È composto per circa il 70% da cineolo (o eucaliptolo). Si ipotizza oltre agli effetti secretolitici ed espettoranti approvati anche degli effetti battericidi e virostatici di altri ingredienti presenti nell’olio essenziale.