Aggiornato da parte dell’Agenzia delle Entrate l’utile vademecum sulle detrazioni fiscali che spettano in caso di interventi di riqualificazione energetica degli edifici. L’integrazione alla guida “Le agevolazioni per il risparmio energetico” si è reso necessario a fronte delle recenti modifiche che hanno interessato la disciplina dell’Ecobonus dalla manovra correttiva della Legge di Stabilità 2017.
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In particolare la guida è stata aggiornata per inserire le indicazioni sulla possibilità per gli incapienti di optare per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica eseguiti sulla parti comuni di edifici condominiali.
La guida ricorda come già la Legge di Stabilità 2016 avesse previsto questa possibilità per i soggetti ricadenti nella no-tax area che avessero sostenuto spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici, ma la cessione del credito poteva essere effettuata solo in favore dei fornitori che avessero effettuato i lavori.
Ora invece sono state ampliate le tipologie di interventi di riqualificazione energetica per i quali è possibile optare per la cessione del credito e la platea di soggetti ai quali è possibile cedere il credito, comprendendo anche istituti di credito e intermediari finanziari. In più è stato portato fino al 2021 l’arco temporale di sostenimento delle spese che danno luogo alla detrazione cedibile sotto forma di credito d’imposta.
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Nella guida, inoltre, le Entrate ricordano le diverse regole che si applicano a seconda che il contribuente interessato ricada o meno nella no-tax area, che consistono nella diversa tipologia di interventi per i quali è possibile optare per la cessione del credito e nei diversi soggetti a favore dei quali si può cedere il credito (solo gli incapienti possono cedere il credito anche a banche ed intermediari finanziari).