In attesa del decreto Sblocca Italia

Pubblicato il 8 Ottobre 2014 in da redazione grey-panthers

Il provvedimento semplifica le norme sulla ricerca di giacimenti e permette di portare i rifiuti urbani dalle regioni in eccesso verso gli inceneritori sottoutilizzati, perché le raccolte differenziate sottraggono combustibile. E ciò spaventa i politici di ogni razza e colore. Ma piace alla Federambiente

Lo Sblocca Italia, che prevede semplificazioni in vari settori, tra i quali nella ricerca e sfruttamento dei giacimenti e la possibilità di portare i rifiuti urbani negli inceneritori sottoutilizzati, passa l’esame della commissione Affari sociali della Camera. Favorirebbe l’utilizzo dei giacimenti nazionali di greggio e metano (si stimano riserve per 700-750 milioni di tonnellate) e ridurrebbe il divario fra le regioni che non sanno come smaltire i rifiuti (come la Campania e il Lazio, che li esportano all’estero) e le regioni in cui gli inceneritori, che sono anche centrali termiche per riscaldare interi quartieri delle grandi città, sono in carenza di combustibile perché le raccolte differenziate di rifiuti tolgono dal circuito dell’incenerimento grandi quantità di materiali utilizzabili.
Sui rifiuti urbani, le norme europee dicono che vanno smaltiti nel paese di produzione, e che le esportazioni sono possibili solamente su accordi fra i paesi; in attesa dell’entrata in vigore dello Sblocca Italia, attualmente le regole italiane invece impongono un limite regionale.

Un sistema impiantistico adeguato – è stato sottolineato – consentirà anche di limitare, e in prospettiva eliminare, il ricorso all’esportazione dei rifiuti verso altri Paesi, settore nel quale, pur presentando già la bilancia dei pagamenti italiana un saldo attivo, è possibile fare di meglio, contribuendo a un maggior gettito fiscale e alla valorizzazione delle imprese italiane. Federambiente ha inoltre auspicato che in fase di conversione in legge possano trovare accoglimento nel testo, analogamente a quanto previsto per il settore idrico, alcune norme di razionalizzazione nella costituzione degli Ambiti territoriali ottimali per una migliore regolazione territoriale.