Il trucco c’è ma è bio. Operativo lo standard unico europeo per l’eco-cosmesi

Pubblicato il 23 Marzo 2011 in da redazione grey-panthers
Longevity

 Sono naturali, non contengono Ogm e i loro ingredienti non sono testati sugli animali. E sono controllati da Icea, l’Istituto di certificazione etica e ambientale. Presenti a Cosmoprof 2011, gli eco bio cosmetici sono ormai 2.500, con 174 aziende produttrici. “Cosmos” (Cosmetics Organic Standard), il nuovo disciplinare europeo che definisce e regolamenta le caratteristiche dei cosmetici “secondo natura”, è stato presentato alla fiera bolognese dall’Icea, l’ente capofila per l’Italia, che ne ha illustrato standard e applicazioni.

Ma quali sono i principi cardine di Cosmos? Il nuovo standard Ue prevede due livelli distinti di certificazione: una per il prodotto biologico, una per il prodotto naturale. “Per il primo, impone che sia bio almeno il 95% degli ingredienti agricoli ottenibili con semplici metodologie fisiche di estrazione – spiega Riccardo Anouchinsky, responsabile delle relazioni internazionali dell’Icea e membro del cda di Cosmos – e almeno il 20% sul totale del prodotto finito, considerando anche l’acqua. Anche il prodotto naturale non dovrà avere più del 2% di materie prime di sintesi”. “Oggi troppo facilmente i prodotti cosmetici vengono formulati utilizzando derivati petrolchimici e un’ampia gamma di solventi, ovviamente con costi più bassi e con grandi pericoli di inquinamento”.

Sono 2.498 i prodotti di bellezza certificati dall’Icea. La parte del leone la fanno le creme per il viso (452) e quelle per il corpo (391), seguite da prodotti per i capelli (208), saponi (167) e bagnodoccia (133). Molte sono anche le materie prime e poi i prodotti per il make up, per i bambini, per uomo, per l’igiene intima, i solari, per l’igiene orale, deodoranti e profumi e persino i prodotti per gli animali.

(Fonte: e-gazette)