La Giunta regionale della Lombardia ha adottato il Pria, il piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria, che pianifica la strategia anti-smog fino al 2020, data entro la quale, hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa il governatore Roberto Maroni e l’assessore Claudia Terzi, la Regione prevede di ridurre le emissioni di polveri sottili (PM10) del 41%, degli ossidi di azoto (NO2) del 49%, dei composti organici volatili (Cov) del 20% e dell’ammoniaca (nh3) del 16%.
“Misure organiche, coraggiose e tempestive”, ha detto Maroni elencando in particolare una serie di impegni assunti dalla Regione nel piano, da realizzare entro il 2016, con la promessa di “oltre 2 miliardi di investimenti” in otto anni. Fra questi, l’estensione della cosiddetta “area critica”, dove non possono circolare i mezzi euro 0, che per quella data passerà dai 209 attuali a 570 Comuni lombardi.
In più, però, la Regione intende estendere il divieto di transito nei 209 Comuni attuali anche ai mezzi euro 3 diesel (sempre dal 2016), impegnandosi a esentare dal pagamento del bollo auto chi sostituisce quel tipo di mezzo ritenuto inquinante con uno nuovo, magari già dal 2014 se ci sarà copertura finanziaria. Impegno, nel piano, anche per rendere più consapevole ed efficiente il consumo di legna, che è fra le principali fonti di inquinamento atmosferico.
“Per la prima volta, adottiamo una strategia organica”, ha osservato l’assessore all’Ambiente Terzi. Il governatore Maroni ha comunque ricordato che, al fine di rendere queste misure più efficaci, “occorre che non siano isolate”, dunque che ci sia un impegno a livello sovraregionale anche della altre regioni del Nord Italia, che in effetti proprio a Milano si sono impegnate con il ministro Andrea Orlando a firmare entro un mese un accordo di programma per coordinare le loro politiche in materia di lotta allo smog.
Maroni ha infine ribadito la richiesta, da anni formulata dalla Lombardia, all’Unione Europea di “riconoscere la specificità del bacino padano” nelle norme sull’inquinamento atmosferico. Per questo obiettivo, il presidente della Regione ha annunciato una missione comune a Bruxelles con il ministro Orlando “entro due settimane”.
Per quanto riguarda la combustione domestica della legna, ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Claudia Terzi, prenderà il via una campagna di comunicazione sul “corretto uso delle biomasse” a favore della “diffusione di buone pratiche di utilizzo degli apparecchi domestici”. In particolare, a partire dal 2016, sarà esteso anche alle località sopra i 300 metri d’altezza l’obbligo di “chiusura” (con vetri) dei camini, per gli impianti di nuova costruzione (norma già in vigore nelle località in pianura).