Altro che l’anidride carbonica. Un team di ricercatori canadesi e americani ha scoperto che un composto di sintesi, usato dalle industrie sin dalla metà del Ventesimo secolo e noto come perfluorotributilammina (PFTBA), è la sostanza con il più alto impatto (negativo) sul clima. Per capirsi, riferisce il Guardian, stiamo parlando di un gas serra 7000 volte più potente della CO2. Ovvero, paragonato all’anidride carbonica, questo gas nel giro di 100 anni è 7100 volte più potente nel riscaldare la Terra.
La PFTBA è una molecola usata da diversi decenni nell’industria dell’elettronica, impiegata per esempio in transistor e condensatori. Quanto sia diffusa oggi questa sostanza però non è del tutto chiaro, spiegano gli esperti. Quel che è più certo, invece è che “la PFTBA ha la più alta efficienza radiante di qualsiasi molecola rilevata nell’atmosfera fino ad oggi”, come ha dichiaratoAngela Hong della University of Toronto, tra gli autori dello studio.
Al momento il composto non desta particolare preoccupazione, anche visto che le sue concentrazioni sono pari a 0.18 parti per trilione nell’area di Toronto, contro le 400 parti per milione della Co2, da considerare ancora il principale driver del cambiamento climatico. Per il futuro però è meglio prestare attenzione al PFTBA, e fare in modo che non acquisti mai un ruolo di primo piano tra i gas serra.
A preoccupare i climatologi è il fatto che questa sostanza persiste molto a lungo nell’atmosfera, fino a 500 anni e a differenza dell’anidride carbonica, che può essere assorbita dalle piante e dagli oceani, il PFTBA non può essere catturato da nessun sistema naturale.
Fonte: Wired.it
Infine, ricordano i ricercatori, va considerato che PFTBA è solo un esempio delle tante sostanze oggi usate dall’industria e potenzialmente nocive all’ambiente, il cui impatto non è stato finora considerato e regolato. Per lo stesso PFTBA non ci sono al momento “politiche che ne controllino la produzione, l’utilizzo o l’emissione”, conclude la Hong .