Fervono i lavori a Ecocittà (Porto Potenza Picena – MC), progetto immobiliare eco-sostenibile che trasformerà la città marchigiana grazie al recupero di un’ex area industriale a ridosso del mare.
Un intero quartiere eco-sostenibile, dove i concetti del vivere green sono al centro di tutto il progetto, stimolo importante perché pensato e studiato fin dall’inizio come realizzazione integrata e non solo come singoli edifici abitativi senza la “vita” intorno. Il progetto immobiliare Ecocittà prevede la riconversione di un’ex area industriale a ridosso del mare a Porto Potenza Picena (MC), tramite edifici in classe energetica A e A+ (sia residenziali che commerciali) accompagnati da una grande area a verde pubblico (10.000 mq), parcheggi, una piazza, piste ciclabili e servizi. L’impegno totale è di oltre 100 milioni di euro, frutto di un investimento del Fondo Immobiliare Ecocittà, costituito da investitori italiani e stranieri (provenienti dall’Europa Occidentale e Orientale e dal Medio Oriente) e gestito da Namira S.G.R.p.A.
I lavori sono cominciati nella primavera del 2011, con l’abbattimento dei fabbricati della Ex Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena, e la successiva bonifica del terreno sottostante, su un’area di 60.000 metri quadrati. La bonifica è in corso di realizzazione da parte della F.lli Baraldi Spa, azienda leader del settore in Italia e all’estero, con procedure moderne: da una parte la raccolta differenziata dei rifiuti recuperati nell’abbattimento dei fabbricati e nei diversi strati del terreno sottostante, dall’altra una barriera idraulica con 4 pozzi per pompare l’acqua di falda da spedire al depuratore per il successivo ri-pompaggio dell’acqua pulita nel fosso a mare.
Il percorso dell’eco-sostenibilità continua poi nel progetto architettonico, firmato dalla FIMA Engineering. Obiettivo primario non consumare terreno agricolo e riqualificare una zona abbandonata attraverso una delle prime realizzazioni su ampia scala di edifici a emissioni zero, grazie all’utilizzo di tecnologie fotovoltaiche, geotermiche e l’ampio uso di materiali legati al territorio marchigiano. Costruzioni ad alta efficienza energetica (tutte in classe A e A+), con edifici multipiani residenziali, urban villa e zone commerciali sotto i portici. Accorgimenti tecnici ome i rivestimenti sulla facciata che ombreggiano ed evitano il surriscaldamento, l’impiantistica
di alto livello ed elevati standard acustici.
Il commento di Guy Bertolozzi, rappresentante di Ecocittà: “Vogliamo creare un nuovo concetto dell’abitare. Ad accompagnare le oltre 500 unità abitative ci saranno infatti 25.000 mq per i servizi e 10.000 mq di parco verde pedonale, oltre che una piazza attrezzata di 3.000 mq.
Non dimentichiamoci di ciò che c’era prima! Un numero su tutti rende l’idea della trasformazione in atto: la nuova volumetria edilizia che sorgerà al posto della ex Ceramica sarà pari solamente al 51% della volumetria del complesso industriale pre-esistente (148.950 mc anziché 290.865 mc), potendo per il resto contare su ampi spazi verdi e comuni. Il progetto prevede anche la
realizzazione di una scuola elementare a costo zero per la collettività all’interno del campus scolastico di Porto Potenza Picena, la quale potrà beneficiare anche dell’accordo stipulato tra la proprietà e il Comune per la messa in vendita del 25% delle abitazioni a prezzo convenzionato”.
Al momento sono già in fase di realizzazione 3 lotti, di cui uno residenziale e due promiscui residenziali e commerciali, affidati alla società di costruzioni Generale Costruzioni di Castelfidardo (AN).
Entusiasti i commenti delle amministrazioni pubbliche interessate: “Questo progetto – ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – si inserisce in maniera esemplare nella vita della nostra comunità, per diversi motivi. Siamo in presenza di un esempio virtuoso di internazionalizzazione, che non significa solo esportazioni, ma anche integrazione della nostra economia con quelle degli altri Paesi. Qui siamo in presenza di risorse internazionali investite nel nostro territorio, oltre 100 milioni di euro che sono in grado di spingere la nostra economia. Altro motivo di soddisfazione: il progetto è in linea con la programmazione urbanistica regionale che si fonda sul recupero e riqualificazione dell’esistente e non sul consumo di nuovo suolo. E’ poi una sfida all’innovazione per migliorare la nostra qualità della vita. Nell’intervento vengono infatti applicate le migliori conoscenze per la riduzione dei consumi, il risparmio energetico, la domotica. Il progetto è inoltre una sintesi tra passato e futuro, perché rispetta i canoni e i principi estetici che caratterizzavano le nostre città, con il recupero del concetto di piazza”.
Riqualificazione necessaria anche secondo il sindaco di Porto Potenza Picena Sergio Paolucci: “Si avvia la modernizzazione urbanistica di Porto Potenza Picena con l’eliminazione di un fabbricato industriale che in passato ha causato tanti disagi e tante proteste nella popolazione circostante restituendo 2/3 della superficie occupata dalla ex Ceramica ai cittadini sotto forma di spazi verdi, strade e parcheggi. Un importante esempio di collaborazione tra pubblico e privato e di intervento sociale, sottolineato dalla convenzione stipulata con il Fondo Immobiliare Ecocittà, grazie al quale avremo una nuova scuola elementare e il 25% delle abitazioni vendute a prezzo convenzionato”.