Si è aperta con la consultazione al pubblico la seconda fase della strategia marina italiana, la cui adozione è stata decisa dalla Commissione Europea, che vede i singoli stati membri mettere in atto tutte le misure necessarie per conseguire o mantenere un buono stato ambientale (Ges, Good Environmental Status) nell’ambiente marino entro il 2020.
Per “buono stato ambientale” s’intende lo stato degli ambienti marini che consenta di preservare la diversità ecologica e la vitalità di mari e oceani puliti, sani e produttivi, e l’utilizzo dell’ambiente marino ad un livello sostenibile.
Per raggiungere quest’obiettivo gli stati membri devono sviluppare e attuare delle “strategie marine” con lo scopo di proteggere e preservare l’ambiente marino, prevenirne il degrado o, dove possibile, procedere al ripristino degli ecosistemi marini nelle aree in cui abbiano subito impatti.
La consultazione pubblica è stata promossa dal ministero dell’Ambiente, con il qualificato supporto operativo dell’Ispra, e si pone l’obiettivo di raggiungere il massimo coinvolgimento dei cittadini.
Rispondendo alle domande del questionario online all’indirizzo www.strategiamarina.isprambiente.it, tutti gli italiani potranno partecipare in maniera attiva all’adozione della strategia considerata più idonea, e in particolare allo sviluppo dei programmi di monitoraggio.
All’interno del sito sarà anche possibile consultare il documento di sintesi che spiega i programmi di monitoraggio proposti nell’ambito della direttiva “Strategia Marina” e la nuova banca dati con i risultati delle analisi dei mari italiani, realizzata durante la prima fase dell’attuazione.