Boris Johnson vuole cercare lo shale gas nel centro di Londra

Pubblicato il 19 Luglio 2013 in da redazione grey-panthers
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Il British geological survey rivela che nel sottosuolo britannico c’è molto più gas di scisto del previsto. E il bizzarro sindaco londinese candida la capitale alle perforazioni. Nello sconcerto di cittadini e ambientalisti

Boris Johnson continua a sorprendere. L’istrionico sindaco di Londra si dice pronto a offrire le strade della capitale inglese alle compagnie che cercano gas con la controversa tecnica estrattiva del fracking e, a sorpresa, rilancia la sua candidatura a primo cittadino, benché da mesi si parli di una sua scalata al partito conservatore e a Downing Street.
Da Boris, che solo qualche settimana fa si è fatto fotografare mentre giocava a tennis in pose fantozziane durante un torneo di beneficenza, ci si può aspettare di tutto. Come, appunto, questo intervento sul dibattito che riguarda la complessa estrazione del cosiddetto shale gas, il gas di scisto. Ebbene, la scorsa settimana una ricerca del British geological survey ha fatto emergere come nel sottosuolo britannico ce ne sia molto più di quanto previsto. E questo ha spinto il governo a promettere incentivi alle comunità vicine agli impianti di esplorazione e ad avviare le ricerche, soprattutto nel nord dell’Inghilterra.
“Giriamo ogni pietra” – Il sindaco ne ha approfittato candidando – tra lo sconcerto dei cittadini – addirittura la sua Londra a venir perforata con una tecnica che viene criticata perché, dicono gli ecologisti detrattori, causerebbe danni all’ambiente e, per alcuni, perfino terremoti. In una lettera al “Times”, il sindaco ha detto che la metropoli è in continua crescita e ha sempre più bisogno di energia. “Se ci sono riserve da sfruttare a Londra – ha aggiunto – si deve girare ogni pietra”.
I londinesi tremano. Ma il timore reale di vedere i pozzi vale soprattutto per Lancashire e Yorkshire, mentre il sito proposto al fracking più vicino alla capitale è nel West Sussex, fra Brighton e Londra. Anche se in teoria, come ha spiegato al “Guardian” Nick Riley del British geological survey, in una metropoli sarebbe possibile trivellare.