La green economy non è solo energia rinnovabile e prodotti eco-compatibili. È un modo nuovo di concepire l’impresa e la sua attività, passando anche per la sensibilizzazione alle tematiche ambientali dei dipendenti. È nato così il programma “3 E” (Environmental Employees Engagement) del Wwf: un progetto per rendere più consapevoli i lavoratori e far loro sapere cosa possono fare per l’ambiente, che negli ultimi due anni l’organizzazione ha provveduto ad aggiornare, rilanciare e promuovere presso il mondo delle imprese. Grandi gruppi come Nokia, Unicredit e Vodafone hanno già aderito, realizzando iniziative per l’impegno e il coinvolgimento ambientale delle risorse umane. L’obiettivo è quello di creare delle “community aziendali green”, realizzando dei percorsi integrati di sensibilizzazione e formazione sulle tematiche ambientali, favorendo la creazione all’interno dell’azienda di gruppi di volontariato e sviluppando programmi che motivino lo staff ad avere comportamenti rispettosi dell’ambiente, concretizzando così l’incredibile potenziale di riduzione rappresentato in Italia dal settore ufficio. Il programma prevede tre diversi ambiti: il volontariato ambientale, la riduzione degli impatti ecologici e le attività di sensibilizzazione e formazione. Nel primo caso, i dipendenti vengono coinvolti in attività all’interno delle Oasi e si creano addirittura veri e propri gruppi di volontariato a sostegno del Wwf. Un modo diverso anche per vivere i rapporti con i vicini di scrivania. Le attività, sempre precedute da una fase di formazione, possono essere le più diverse: in inverno, per esempio, si tratterà soprattutto di costruire nidi e mangiatoie per gli uccelli delle Oasi.
C’è poi un percorso di riduzione degli impatti ambientali, che un’azienda può intraprendere con il sostegno dell’associazione ambientalista: il programma Green Office viene proposto alle aziende che desiderano migliorare le proprie performance ambientali, a partire dalle proprie sedi e dai propri uffici. Strumento fondamentale del programma è il “calcolatore d’impronta”, un sistema che permette ad ogni dipendente di calcolare la propria carbon footprint collegata alla vita lavorativa (frequenza e mezzi usati per i viaggi aziendali, modalità di spostamento casa-ufficio, utilizzo del computer, illuminazione). Per quanto riguarda in particolare i viaggi di lavoro, Wwf supporta le aziende nella riduzione delle emissioni di CO2 collegate agli spostamenti in aereo, sostituiti da strumenti audio, web e di videoconferenza. Al programma ha aderito anche Vodafone UK, che in un anno ha evitato così 3.749 voli e l’emissione di 617 tonnellate di CO2, riducendo di un terzo i costi legati ai viaggi. Il Wwf offre alle aziende anche programmi di sensibilizzazione e formazione, un percorso di crescita dei dipendenti che esplori soluzioni e comportamenti (domestici e non) environmental friendly connettendo l’impegno dell’azienda ad una crescita personale e dell’intera community aziendale.