Interessante la piccola selezione di rossi adatti per fine estate, da servire a 14-16 °C
D’estate, si sa, i vini rossi vengono relegati in cantina in attesa dell’inverno successivo. Messi, quindi, da parte i vini rossi concentrati, lungamente invecchiati e austeri che stapperemo nei mesi più freddi, teniamo a portata di tavola le etichette più beverine, talvolta adatte ad accompagnare il pesce, e in ogni caso che non stonano con il clima della stagione, quest’anno ancora così intenso. Ecco, dunque, una piccola selezione di rossi adatti fino a ottobre inoltrato, tempo permettendo. Meglio servirli a 14-16 °C. Se qualcuno insistesse nel sostenere che vanno bevuti a temperatura ambiente, ricordiamo che quella ambiente è convenzionalmente fissata a 18 °C, non ai 30 °C e più gradi che raggiunge il termometro d’estate che è la temperatura del vin brulé. Se non abbiamo il raffreddore beviamoli freschi…
La selezione di vini rossi rossi beverini, da provare
Aristos Alto Adige Pinot Nero DOC, Cantina Valle Isarco
È un Pinot che nasce per essere fresco, di grande bevibilità, elegante, armonico con impatto fruttato: “l’idea era di avere il grappolo in bocca” spiega Hannes Munter, l’enologo della cantina. E’ prodotto con le uve di due parcelle vinificate separatamente, quindi assemblate e affinate 18 mesi in tonneau sui lieviti , infine sei mesi in bottiglia.
Note gustative Nel calice riflette color rosso rubino scarico, trasparente. Al naso l’impatto è fruttato e si riconoscono l’amarena e altri piccoli frutti come il lampone oltre a note di liquirizia. In bocca è ricco, complesso, fruttato, ma al tempo stesso verticale, quasi croccante, con freschezza che allunga il sorso e fornisce eleganza da servire a 14-16 °C.
Abbinamenti: anguilla alla brace.
Crociferro Chianti dei Colli Fiorentini DOCG, Torre a Cona
Nasce prevalentemente da uve Sangiovese completate da colorino (10%). La macerazione fermentativa si svolge in sette giorni in acciaio inox e sempre in acciaio ha luogo la fermentazione malolattica. Il vino è successivamente elevato in botti di rovere di 50 hl per il 30%, mentre il restante 70% matura in acciaio per 8 mesi. Dopo l’assemblaggio il vino affina per almeno 3 mesi in bottiglia.
Note gustative Colore rubino vivace. Profumo intenso aperto a note di frutta rossa estiva, in particolare di prugna e di ciliegia oltre a tenui nuance floreali in cui si riconoscono la viola e toni balsamici appena espressi. In bocca l’impatto è morbido, ma con acidità ben espressa e tannino che, per quanto il vino sia giovane, è maturo, privo di ruvidezza; il sorso si arricchisce di riflessi minerali i quali virano al sapido-salino; piacevole la persistenza.
Abbinamenti: tagliata di manzo.
Èrema Cannonau di Sardegna Doc, Siddùra
Tra gli strutturati vini rossi della cantina ne abbiamo scelto uno, più sottile e adatto alla stagione. Si chiama Èrema ed è prodotto con uve Cannonau allevate in Gallura, raccolte in cassette, diraspate e lasciate macerare per circa 2 settimane in vasche di acciaio a temperatura controllata. Il vino ottenuto matura sui lieviti fini in recipienti d’acciaio per enfatizzarne la freschezza.
Note gustative Colore rubino intenso. Al naso è fruttato con ricordi di ciliegia, lampone, mora, mirto e note balsamiche. In bocca è fruttato, dotato di piacevole freschezza che rende molto piacevole e immediata la beva.
Abbinamenti: tonno al forno.
Il Ghizzano Costa Toscana IGT, Tenuta di Ghizzano
È prodotto con uve Sangiovese e una quota variabile pari al 5-10% di merlot. Vitigni impegnativi ma va detto che il Sangiovese locale è più gentile di quello del Chianti Classico. Inoltre la tenuta ha saputo valorizzarne il côté più fresco e fruttato in totale sintonia con la stagione adottando una vinificazione che ha escluso i legni. Le uve sono pigiate con i piedi e pertanto i chicchi sono quasi interi e conseguentemente l’estrazione è molto delicata. La macerazione fermentativa si svolge in acciaio e/o in cemento per circa 12 giorni quindi il vino matura in vasche di cemento vetrificato.
Note gustative Possiede colore rubino che vira leggermente al granato. Al naso frutta rossa estiva con marcate note di ciliegia e ricordi di macchia mediterranea. In bocca è strutturato, senza essere concentrato; la beva è gradevole, i tannini sono ben integrati, si riconoscono le note fruttate avvertite in fase olfattiva, oltre a una piacevole sapidità.
Abbinamenti: cacciucco livornese.
Maiolica Terre di Chieti IGP, Cantina Tollo
Il vitigno maiolica è sconosciuto ai più; di probabile origine abruzzese fu per un lungo periodo abbandonato sin quando la Cantina Tollo, in collaborazione con l’Istituto Sperimentale di Viticoltura di Conegliano Veneto (Treviso), lo recuperò. La 2021 ora in commercio è la prima annata prodotta. È un vino rosso fresco, vinificato in acciaio con fermentazione alcolica spontanea quindi, dopo la malolattica, in parte è maturato in vasche di acciaio e in parte in anfore di terracotta. Viene poi imbottigliato senza essere sottoposto ad alcuna chiarifica e filtrazione.
Note gustative Nel calice riflette colore rosso rubino scarico. Al naso si evidenziano note fruttate di piccoli frutti rossi di bosco. In bocca l’ingresso è morbido, si avverte una trama tannica ben intessuta, che armonizza con l’alcolicità e la viva freschezza. È un vino rosso che invita al calice successivo, di grande bevibilità.
Abbinamenti: zuppetta di pesci di scoglio.
Nerello Mascalese Terre Siciliane IGP, Azienda Agricola Cortese
Nonostante la lunga estrazione cui è sottoposto che si protrae per settimane, è un vino che mantiene la propria agilità. La fermentazione malolattica si innesca spontaneamente. Il vino rimane sulle sui lieviti fini per diversi mesi, quindi a fine aprile è imbottigliato.
Note gustative Il colore è rubino con lievi sfumature granate. Il profumo è fruttato, con ricordi soprattutto di ciliegia e di altri piccoli frutti a bacca rossa, cui si uniscono sentori di macchia mediterranea. In bocca è fresco, teso, sapido, minerale con tannini soffici.
Abbinamenti: calamari ripieni.
Rohesia Susumaniello Puglia IGP, Cantele
Di probabile origine dalmata Susumaniello è un vitigno radicato nel Salento e ha subito alterne vicende. Uva povera di acidità e con un ph alto, nei primi anni di vita è molto produttiva, ma poi con il tempo la resa cala notevolmente mentre si evidenzia il suo potenziale qualitativo con acini ricchi di polifenoli e antociani. La vinificazione adottata da Cantele, che vede il vino maturare prevalentemente in acciaio e solo in misura minore in legno, ne fa un vino adatto a ogni stagione grazie alla scorrevolezza e alla bevibilità.
Note gustative Nel calice mostra la pienezza del colore rubino intenso con riflessi violacei. Al naso è ampio, caratterizzato da frutta rossa estiva quale prugna e amarena, note floreali e lievi cenni speziati. In bocca si rivela, nonostante la struttura, immediato, con tannini soffici e vivacità del sorso sostenuta dalla spalla acida. Lugo il finale.
Abbinamenti: agnello alla brace.
Salina Rosso Salina IGP, Cantina Colosi
È prodotto con uve nerello mascalese e nerello cappuccio in pari proporzioni, allevate sull’isola di Salina in terreni vulcanici. Le uve pigiate macerano circa 4-5 giorni, quindi il vino ottenuto è elevato in botte grande per 6 mesi; matura per altri sei mesi in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, prima di essere imbottigliato.
Note gustative Il colore è rosso rubino intenso. Al naso si riconoscono la ciliegia, ricordi di agrumi oltre a sentori di rosa e di vaniglia. In bocca è equilibrato, intenso, ma non concentrato, sorso scorrevole con piacevoli note saline.
Abbinamenti: pesce spada alla ghiotta.
Tenuta Pongelli Rosso Piceno DOC, Villa Bucci
L’azienda è a conduzione familiare e si trova a Ostra Vetere in provincia di Ancona; ha origini settecentesche ed è famosa per il Verdicchio di Jesi Villa Bucci. Il Rosso Piceno Tenuta Pongelli è prodotto con uve montepulciano e sangiovese presenti in ugual misura. Il blend è di grande equilibrio in quanto la morbidezza del sangiovese attenua e ingentilisce i tannini del montepulciano. La macerazione avviene in acciaio, il vino ottenuto affina in tini di legno.
Note gustative Nel calice svela un colore rosso rubino intenso che vira al granato. È un vino fruttato, si evidenzia la frutta rossa estiva in particolare di prugna, ma anche di ciliegia con ricordi di viola e, appena accennati, ma in dipendenza dell’annata, di liquirizia. Il sorso è morbido, sapido, con tannino ben integrato e freschezza che favorisce la bevibilità.
Abbinamenti: guazzetto di triglie.
Vini del Re Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, Cantina Settecani
La Cantina è una realtà cooperativa forte di 150 conferenti per un totale di 300 ettari vitati. Produce Lambrusco, Pignoletto, Sangiovese. Vini del Re è il nome della linea top di gamma della Cantina linea di cui fa parte questo Lambrusco prodotto unicamente con uve grasparossa vinificare in rosso; il vino è successiva spumantizzato in autoclave.
Note gustative Nel calice riflette il caratteristico colore rosso rubino profondo con sfumature violacee; note violacee che colorano anche la spuma esuberante. Il profumo è fruttato e si riconoscono piccoli frutti quali mora e mirtillo. In bocca è avvolgente, fresco, verticale, di buona complessità con sfumature minerali, tannini morbidi e lungo finale.
Abbinamenti: fritto di paranza.