una qualità garantita e sempre valida
Non tutti gli estratti di una stessa specie vegetale si equivalgono: ci sono estratti titolati e non, con efficacia e funzionalità differenti.
La titolazione degli estratti, determinata mediante metodi analitici specifici per ogni sostanza, costituisce una garanzia sulla presenza dei principi attivi nell’estratto e quindi sulla sua stessa efficacia
La standardizzazione garantisce la costanza dell’attività, cioè determina che i principi attivi non solo sono presenti, ma lo sono anche in misura e contenuto costanti.
Fitoterapia tra passato e presente
- Contrariamente a quanto accadeva in passato, nella medicina popolare, che aveva come unico principio la selezione di elementi “naturali”, nella moderna fitoterapia, che è parte integrante della medicina scientifica, è indispensabile estrarre dalle piante il cuore dei principi attivi attraverso nuove tecnologie. Questo procedimento consente l’utilizzo del vero fitocomplesso, purificato da eventuali sostanze dannose, talvolta presenti nella pianta stessa.
- Un altro concetto della medicina popolare, oggi assolutamente superato, era la bioequivalenza tra le varie forme estrattive: si pensava, cioè, che l’estratto fluido e la tintura di una pianta fossero sostanzialmente la stessa cosa, e avessero, dunque, la medesima funzione. Nella moderna fitoterapia, invece, l’estratto fluido e l’estratto molle rappresentano forme estrattive tipiche e diverse. I preparati fitoterapici, per essere utilizzati come prevenzione e cura, devono rispondere a una serie di requisiti qualitativi, a garanzia della sicurezza del prodotto: assenza di pesticidi, metalli pesanti, sostanze tossiche o potenzialmente tali, presenti nella pianta.
Quando gli estratti
- rispettano i fattori genetici della pianta
- i fattori climatici
- l’altezza del terreno
- le tecniche di lavorazione
- il periodo di raccolta
- la metodica di conservazione
sono definiti Estratti Titolati, in quanto offrono la parte attiva della pianta, il cosiddetto fitocomplesso, responsabile delle attività farmacologiche.
Nella maggior parte dei casi si tratta di estratti secchi, ottenuti per evaporazione totale del solvente e purificati dalle sostanze ritenute inutili o responsabili di effetti collaterali.