Una casa “facile” che rispetta l’ambiente

Pubblicato il 1 Settembre 2013 in da Vitalba Paesano

L’architetto di origini brasiliane Marçio Tolotti, di estudoquarto, ha realizzato una Casa Passiva a Bione (BS). Si tratta di un’abitazione unifamiliare su un lotto dall’orografia vincolante con un dislivello, dalla quota di ingresso al confine verso la valle, che supera i 7,50 metri.

Una casa che si sviluppa in lunghezza, su un piano solo e senza corridoi o disimpegni. Una serie di funzioni disposte in sequenza. Completamente permeabile verso il prato e il bosco. Più chiusa e protetta verso il freddo il nord. Il progetto di una abitazione uni-famigliare mono piano costruita in legno e la realizzazione di un muro contro-terra che aiuti a consolidare il terreno di riporto sul confine nord del lotto oltre a regolare il drenaggio delle acque meteoriche.
Si tratta di un lotto con una orografia vincolante dato che il dislivello, dalla quota di ingresso al confine verso la valle, supera i 7,50 metri in depressione.
La necessità di proseguire i muri di contenimento è nata dalla instabilità del suolo analizzato. Essendo poi un terreno argilloso c’è bisogno di asciugarlo per far si che le fondazioni a palo della casa lavorino a dovere e non possano slittare verso valle, quindi questi muri sono utili anche al drenaggio delle acque meteoriche.
Sui muri di contenimento verrà fatta cresce edera rampicante per ottenere una parte “naturale” e nascondere completamente il calcestruzzo con cui saranno realizzati. L’edera crescerà su rete metallica applicata con distanziali ai muri sopracitati, questi si rastremeranno ai lati a seguire il pendio e ridurne la sezione per un minor impatto sia visivo sia sui costi di realizzazione.
Per quanto riguarda la casa, osservando l’esposizione del lotto e le sue pendenze, è scaturita la possibilità di sviluppare l’edificio in lunghezza, su un unico piano, che si snoda in tre sezioni diversamente inclinate rispettose delle quote esistenti del terreno con lievi modificazioni nella parte centrale del lotto. Le tre sezioni si compenetrano variando la propria larghezza: da quella a nord-ovest che occupa il patio di ingresso, a quella centrale con cucina, un bagno, una camera e la sala da pranzo, fino alla parte finale a sudest dove si troverà la camera padronale con il bagno di servizio e il salotto rivolti a valle e verso le alberature.
Caratteristica saliente è la divisione della sagoma in due parti uguali, tagliata in corrispondenza del colmo coinvolge tutta la lunghezza della casa rilegando verso monte le parti di sevizio e a valle un unico ambiente  che sintetizzerà e fungerà da spazio privato e spazio comune oltre che da volume a “serra”. Le porzioni vetrate collocate a sud-ovest consentiranno infatti di accogliere calore soprattutto nei mesi invernali più freddi. Nei mesi estivi l’oscuramento è ottenuto da scorrevoli esterni in assi di larice che completano anche copertura e gli altri prospetti. L’idea contemporanea di un fienile da abitare.
La residenza, interamente realizzata per la struttura e le finiture in legno lamellare XLAM, consuma meno di 10 KWh/m2a quindi a basso impatto per l’ambiente sia dal punto di vista del consumo energetico che delle immissioni nocive dei prodotti di scarto con l’obbiettivo raggiunto di “casa passiva”. L’apporto solare derivante dalle grandi superficie vetrate rivolte a sud è sufficiente al fabbisogno calorico dell’intero edifico che con l’ausilio di un sistema di VMC con recuperatore di calore non necessita di alcun tipo di impianto tradizionale di riscaldamento o raffrescamento.E’ stato installato un serbatoio di 10000 litri per la raccolta dell’acqua piovana che verrà utilizzata per irrigare il prato ( lasciato a “pascolo” ) e per l’acqua sanitaria.

Dettagli del progetto

 Info
Una casa che si sviluppa in lunghezza, su un piano solo e senza corridoi o disimpegni. Una serie di funzioni disposte in sequenza. Completamente permeabile verso il prato e il bosco. Più chiusa e protetta verso il freddo il nord.
Il progetto di una abitazione uni-famigliare mono piano costruita in legno e la realizzazione di un muro contro-terra che aiuti a consolidare il terreno di riporto sul confine nord del lotto oltre a regolare il  drenaggio delle acque meteoriche.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  Photo © Marcio Tolotti