In una casa italiana su tre viene ospitato almeno un amico a quattro zampe. Cani, gatti, ma anche tartarughe, pesci e uccelli, secondo quanto rileva lo studio della Coldiretti, sono parte integrante della famiglia. E’ quanto emerge da una analisi sulla base dei dati Eurispes in occasione di S.Antonio Abate, il Patrono degli animali, che l’iconografia raffigura sempre con un porcello munito di campanella a fianco del santo egiziano. Per la tradizionalmente benedizione di mucche, asini, pecore, galline, conigli, cani e gatti le parrocchie di campagne e di citta’ – sottolinea la Coldiretti – sono state prese d’assalto da una variegata moltitudine di esemplari che popolano il territorio nazionale, Da Novara in Piemonte all’agrimercato in largo Leonardi a Pianella di Pescara in Abruzzo in Piazza Garibaldi, ma anche in Campania a Torre del Greco (Napoli) nel parcheggio Corallo di fronte alla Villa Comunale, a Massa Carrara al Santuario dei Quercioli in Toscana, in Lombardia a Vigevano (Pavia) in piazza Ducale, in Emilia a Piacenza a Groppallo di Farini l’appuntamento presso la Chiesa di Santa Maria Assunta, a Borgoforte di Anguillara Veneta in provincia di Padova in Veneto, in Sicilia a Ispica in provincia di Ragusa ed in moltissime altre localita’.Si stima che nelle citta’ gli italiani si prendano cura di 30 milioni di pesci, 15 milioni di cani, 13,5 milioni di gatti, 13 milioni di uccelli da compagnia e 2 milioni di rettili tra tartarughe, serpenti e iguana. Ancora piu’ rilevante – continua la Coldiretti – e’ la presenza di animali nelle campagne dove nelle stalle sono allevati 49 milioni di galline per le uova, 8,7 milioni di maiali. 7,2 milioni di pecore, 6,5 milioni di conigli, 6,1 milioni di bovini quasi un milione di capre, 370mila bufale, 400mila cavalli e 50mila asini. L’amore degli italiani per gli animali testimoniato al fatto che solo per dar da mangiare a cani e gatti si sono spesi 1,8 miliardi di euro per un totale di 544.000 tonnellate di alimenti in un anno. Il mercato degli alimenti per gatto, dove i proprietari sono particolarmente attenti alle preferenze dei propri animali, rappresenta il 54% del totale, per un valore di 992 milioni di euro mentre il mercato degli alimenti per cane rappresenta il 46% del totale, con circa 838 milioni di euro, secondo il rapporto Assalco- Zoomark. Gli animali all’interno della famiglia portano nell’ordine serenita’ e gioia (43%), allegria e divertimento (36%), pace e tranquillita’ (16%) e sicurezza (6%) ma secondo i proprietari contribuiscono anche a migliorare la qualita’ della vita stimolando a svolgere attivita’ fisica (94%), favoriscono la socialita’ e la comunicazione (81%) e hanno effetti positivi sulla salute psicologica (95%), secondo l’indagine GfK. Risultati che sono confermati sul piano scientifico dagli effetti positivi della pet-therapy che e’ entrata prepotentemente tra le nuove attivita’ previste dalla legge sull’agricoltura sociale fortemente sostenuta dalla Coldiretti e approvata dal Parlamento nell’agosto 2015. Fra le pratiche di agricoltura sociale – spiega la Coldiretti – vi sono infatti i servizi di cura e assistenza terapeutica come l’ippoterapia o l’onoterapia senza dimenticare pero’ la funzione formativa e conoscitiva soprattutto nei confronti delle nuove generazioni svolta dalle fattorie didattiche con l’apicoltura, gli allevamenti di piccoli animali da cortile ma anche di mucche, maiali, pecore o capre. Una attivita’ che la Coldiretti sostiene attraverso l’iniziativa educazione alla Campagna Amica che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole.