Unicredit finalmente protagonista in positivo a Piazza Affari, dopo il pesante ribasso subito ieri, nel giorno dell’avvio dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Il titolo dell’istituto ha registrato un progresso del 6,04% a 2,424 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale sono rimbalzati dell’80,9% a 0,85 euro. In forte recupero anche le azioni di risparmio (+12,7% a 5,22 euro).
Il numero uno di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha ribadito la bontà dell’aumento di capitale e ha segnalato nuovamente che i numeri dell’istituto sono buoni. Il manager ha confermato che le risorse dell’operazione resteranno a disposizione della holding, in quanto il focus dell’istituto resta sull’economia italiana.
Inoltre, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 9 gennaio il direttore finanziario di Unicredit, Marina Natale, ha sottoscritto 11.010 azioni relative all’aumento di capitale, a un prezzo unitario di 1,943 euro. Intanto, gli analisti di UBS hanno tagliato da 8,5 euro a 4 euro il target price su Unicredit.
Tuttavia, gli esperti hanno migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni, in seguito al tonfo subito dal titolo nelle prime sedute del 2012. Indicazione positiva da Berenberg, che ha alzato da 1,46 euro a 5,22 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Gli esperti considerano la banca il migliore titolo italiano del settore. Al contrario, Jp Morgan ha tagliato da 8,02 euro a 3,5 euro per azione la valutazione su Unicredit, in seguito alle caratteristiche dell’aumento di capitale. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
di Edoardo Fagnani