«I giovani italiani con un’età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non studiano né lavorano sono 2,3 milioni. Uno su quattro. Il presidente della Bce Mario Draghi teme che l’Europa, nel suo cupo immobilismo, rischi di perdere un’intera generazione». […] «Secondo il recente studio dell’istituto Toniolo, il 75,6% dei giovani italiani ritiene che il Paese offra le peggiori opportunità in Europa». Partendo dalle parole di Draghi e dai risultati dello studio citato, De Bortoli sottolinea sul Corriere della Sera del 16 aprile la drammatica situazione dei giovani. Riferendosi alla situazione italiana, il giornalista scrive che il governo si propone di rilanciare il servizio civile. «La legge delega, rivolta ai giovani tra i 16 e 28 anni, è un servizio aperto anche agli stranieri regolarmente residenti. I volontari avranno uno status giuridico (ma non vengono assunti dallo Stato); le competenze acquisite saranno in qualche modo certificate e faranno curriculum». Per saperne di più sull’ argomento leggi:
http://www.corriere.it/opinioni/16_aprile_16/master-civile-giovani-52b7eda6-033f-11e6-8461-f1f7219be504.shtml