Sta per nascere una nuova figura professionale: il tutor dei rapporti tra scuola e imprese. L’iniziativa, intrapresa dalla nuova Agenzia del Lavoro (Anpal), intende rimediare all’incapacità di dialogo prevista nella riforma della Buona Scuola tra le scuole e il mondo delle imprese. Considerato che le scuole italiane, tra medie superiori e università, sono 5.400, Maurizio Del Conte, presidente dell’Anpal, «crede di poter mettere al lavoro circa 1.000 tutor, in ragione quindi di uno su cinque scuole». Un secondo compito del tutor è quello di «orientare gli studenti durante l’ultimo anno di frequenza scolastica esaminando i loro talenti e le competenze maturate…». Un terzo compito è quello di «prendersi carico di tutte le procedure burocratiche che intercorrono tra scuola e impresa, quasi sempre sotto forma di convenzioni». Il reclutamento avverrà gradualmente e con spese coperte interamente dai fondi europei (D. Di Vico, Corriere della Sera, 20 Gennaio 2017, p.22).