Trasporti e effetto Iva: inflazione al 3,1%

Pubblicato il 4 Ottobre 2011 in , da redazione grey-panthers

I dati Istat certificano una nuova impennata dei prezzi: nel mese di settembre l’indice dei prezzi di consumo in Italia è infatti aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2010. Ma la situazione è pressochè identica in tutta l’Eurozona, anche se a pesare sulla nostra inflazione pesa il recente aumento dell’iva:  a crescere di più sono stati i prezzi dei servizi ricettivi e della ristorazione (+ 1,2% rispetto al mese precedente), l’istruzione (+ 1%), l’abbigliamento e le calzature (+ 0,8%). I prezzi degli alimentari sono invece aumentati dello 0,3%, primi fra tutti zucchero e caffè. Infine i trasporti, saliti del 6,7% rispetto al settembre 2010. In realtà, ha dichiarato la Confcommercio, gran parte degli aumenti rilevati sono dovuti a fattori stagionali e al rinnovo dei listini: l’effetto Iva si sentirà ad ottobre. Come fare allora per difendersi dal carovita? Cambiare le abitudini di consumo mettendo in atto una serie di accortezze personali, dal risparmio energetico alla spesa intelligente. Prima di tutto, quindi, fare la spesa con un occhio di riguardo ai prodotti stagionali e di provenienza nazionale; utile anche confrontare i prezzi per risparmiare sul pieno di benzina, scegliere le pompe bianche e i distributori dei supermercati: nella modalità self service si risparmia sempre qualcosa.  In casa è importante il controllo della temperatura: scendendo di un grado si risparmiano anche 150 euro. È possibile applicare al termosifone una valvola termostatica che regola in automatico il flusso dell’acqua calda, consentendo un taglio fino al 20% di energia. Infine, nel campo della telefonia mobile, un aiuto può senz’altro giungere da Skype (se già si paga un abbonamento flat per Internet): ci si può chiamare gratis o comunque a costi molto più contenuti con gli altri telefonini.