Nuove scadenze di pagamento
Nel momento in cui arriva anche la risposta positiva dell’Agenzia delle Entrate alla richiesta di adesione alla Rottamazione quater (le comunicazioni arrivano entro il 30 giugno), si fissano nuove scadenze di pagamento, a partire da quella del 31 luglio (entro cui si deve della prima o unica rata). In pratica, le precedenti rateazioni vengono sostituite dalle nuove scadenze previste dal nuovo piano di rateizzazione approvato, nel quale sono condonate le sanzioni, gli interessi e l’aggio, mentre resta da pagare solo il residuo sul debito originario e le spese di notifica. Se tuttavia scatta il rigetto della domanda di adesione alla Rottamazione quater (per mancanza dei requisiti riferiti alle cartelle da rottamare), potrà essere ripreso il pagamento delle rate del vecchio piano di rateizzazione, con le stesse scadenze. Quindi, il contribuente dovrà recuperare quanto sospeso nei mesi in cui era in attesa di risposta, mettendosi in pari nella prima rata utile.
Esempi di nuove e vecchie scadenze
Ipotizziamo per esempio che un contribuente con un piano di rateazione in corso presenti oggi la domanda di Rottamazione quater e smetta di pagare le vecchie rate dovute. Ecco cosa succede:
- fino al 31 luglio restano sospesi gli obblighi di pagamento delle vecchie rate;
- entro il 30 giugno riceve risposta dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione alla sua domanda di adesione alla Rottamazione.
- Se la risposta è positiva, e il 31 luglio il contribuente paga la prima o unica arata, il precedente piano di rateazione è automaticamente revocato, sostituito dal nuovo.
- Se la risposta è negativa, riprende il piano originario di rateazione e si devono pagare anche le rate che erano rimaste sospese.
Cosa succede che non si rispettano le nuove scadenze?
- Se il contribuente ammesso alla Rottamazione quater non paga la prima o unica rata entro il 31 luglio, dovrebbe riprendere il pagamento delle precedenti rateazioni (il condizionale è d’obbligo perchè su questo punto non ci sono ancora chiarimenti e la tregua fiscale si limita a prevede la decadenza dal nuovo piano ma non anche dal vecchio).
- Se il contribuente ammesso alla Rottamazione quater paga la prima rata entro il 31 luglio ma poi non rispetta le successive scadenze entro il margine dei cinque giorni successivi, decade e non può riprendere eppure il piano di rateazione originario, che nel frattempo è stato annullato.
Non ci sono per il momento indicazioni precise sull’eventuale possibilità di chiedere una nuova rateazione.