Il potere d’acquisto delle pensioni ha subìto una perdita di quasi 10mila euro nell’arco di un decennio, a causa del blocco parziale della rivalutazione
Il potere d’acquisto delle pensioni ha subìto una perdita pari a quasi 10mila euro in 10 anni, causata dal blocco parziale della rivalutazione. È quanto si evince da uno studio condotto dalla Uil Pensionati, che mette in evidenza come una rivalutazione al 100% dell’inflazione avrebbe dovuto permettere a una pensione lorda di 2.256,21 euro nel 2014 di raggiungere i 2.684,37 euro nel 2024, mentre si è fermata a 2.615,40 euro lordi generando una perdita di 888,61 euro su base annuale.