Revisione dell’IRPEF, abolizione IRAP, semplificazioni: sono i temi al centro delle proposte di riforma fiscale che i Commercialisti intendono presentare al Governo in vista della Manovra 2021 e del Recovery Plan. Per mettere a punto un piano articolato, il Consiglio Nazionale ha messo al lavoro un’apposita commissione di esperti coordinati da Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio conti pubblici italiani. La proposta di riforma, spiega Massimo Miani, presidente del Cndcec, sarà “concepita nell’interesse nazionale e non certo in un’ottica corporativa”. Al centro dei lavori:
- revisione dell’IRPEF, delle relative addizionali e dei regimi di tassazione sostitutiva;
- abolizione dell’IRAP;
- introduzione del criterio di “pura cassa” per la determinazione del reddito delle piccole attività produttive;
- semplificazione degli adempimenti tributari e razionalizzazione normativa.
“La riforma fiscale – sottolinea Miani – sarà nei prossimi mesi uno dei temi centrali del dibattito pubblico del nostro Paese, da cui dipenderà il futuro dell’economia e la vita delle famiglie e delle imprese italiane. Per le loro competenze i commercialisti non potranno che essere protagonisti di questo passaggio”. La riforma fiscale è uno degli “interventi di supporto al piano” inseriti nel Recovery Plan italiano di cui il Governo ha appena inviato le linee guida in Parlamento (la scadenza per la presentazione all’Europa è il 15 ottobre). Come ha spiegato a più riprese l’Esecutivo, la riforma fiscale non è però finanziabile con le risorse europee, perché è una riforma strutturale, non un intervento mirato alla ripresa dall’emergenza Coronavirus.
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Tuttavia, ci sono alcuni specifici punti che, per esempio secondo la relazione in parlamento di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, possono invece rientrare fra le misure del piano finanziato da Next generation Ue, come la digitalizzazione del Fisco e la riforma IRPEF per le Partite IVA.
In ogni caso, in base alle linee guida del Recovery Plan, le tempistiche prevedono la presentazione, entro la fine dell’anno, di una legge delega per la riforma del Fisco (che quindi potrebbe essere inserita direttamente in Legge di Bilancio 2021, oppure confluire in un provvedimento specifico), e poi i singoli decreti nel corso del 2021. Oltre a Cottarelli, fanno parte della Commissione Angelo Contrino (ordinario presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università Bocconi), Giuseppe Corasaniti (professore diritto tributario Università di Brescia), Maurizio Leo (ordinario di diritto tributario della Scuola Nazionale dell’Amministrazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri ), Pasquale Saggese (coordinatore area fiscalità Fondazione nazionale commercialisti), Enrico Zanetti (commercialista, ex Viceministro dell’Economia).
Ai lavori parteciperanno anche i due Consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, e il coordinatore dell’area economico-statistica della Fondazione nazionale commercialisti Tommaso di Nardo.