Spazio anche a strumenti sostitutivi del Reddito di Cittadinanza per il sostegno alle persone anziane e in povertà. Ricordiamo a tal proposito che è in programma anche una legge delega in materia di politiche per le persone anziane, in attuazione della Missione 5 del PNRR, il cui schema è stato approvato a gennaio, prevendendo un Assegno Unico per anziani non autosufficienti. Tra tutte, quelle più imminenti riguardano la riforma fiscale, attesa entro marzo. Come già noto, è in arrivo una legge delega che toccherà tutti i settori della fiscalità e che si pone l’obiettivo di mettere al centro anche i dipendenti e i pensionati, con misure ad hoc. Per la Premier, inoltre, occorre rivoluzionare il rapporto tra Fisco e contribuente e fare in modo che l’evasione si combatta prima ancora che si realizzi: “Punteremo di più sugli strumenti in grado di favorire l’adempimento spontaneo”.
Tradotto: si continua sulla strada della compliance ma probabilmente anche delle definizioni agevolate, nonché della tregua fiscale sulle irregolarità tributarie prima ancora che scatti la cartella, nel tentativo di prevenirle. E serve una riforma della burocrazia che la faccia ritornare al servizio di famiglie e imprese. Spazio dunque anche alle misure per le PMI, dopo il flop della composizione negoziata della crisi d’impresa. Per le piccole e medie imprese, Meloni ha annunciato l’istituzione di un concordato preventivo biennale: per due anni si paga il dovuto sulla base del fatturato dichiarato e se si incassa di più non si versa nulla a integrazione, ed in più non si è sottoposti a controlli. Per le multinazionali e le grandi imprese, invece, il Governo punta a incentivare la cooperative compliance, con il confronto preventivo presso l’Agenzia delle Entrate.