Quanto e come investire in titoli di stato

Pubblicato il 10 Novembre 2011 in , da redazione grey-panthers
ETF

Si susseguono giornate nere per la Borsa: i titoli di Stato italiani sono tra le «vittime» della crisi del debito sovrano che sta mettendo in ginocchio il Paese e sta facendo tremare l’Europa, preoccupata da un effetto domino. I mercati temono che l’Italia faccia default. Il risultato: il nostro Paese per finanziare il proprio debito attraverso i titoli di Stato deve pagare di più perché è costretto a offrire tassi maggiori, ma chi compra i bond tricolore ha rendimenti più alti che in passato. Ieri un Btp a 10 anni prometteva il 7,2% di interessi contro l’1,7% di un Bund. Per valutare se acquistare o vendere dei Btp (come ogni altro prodotto finanziario) è fondamentale capire le proprie esigenze di liquidità, la propensione al rischio e informarsi in modo approfondito. Poi si potrà valutare se comprarli, venderli oppure orientarsi sui titoli di altri Stati. Se si deve costruire un portafoglio ex novo, è bene diversificare per bilanciarlo: limitare il peso dei titoli di Stato ad un 20% circa del proprio portafoglio è una buona difesa, perchè si corre il rischio di assistere a un ulteriore calo dei titoli e dunque il risparmiatore potrebbe spaventarsi. Tuttavia se si ha una buona propensione al rischio e non si hanno problemi di liquidità nel medio termine, i Btp possono rappresentare un’occasione di guadagno. Un Btp decennale ieri rendeva il 7,2%. Se si crede che l’Italia non fallirà, non ci si deve spaventare se si vede il capitale diminuire, perché alla scadenza sarà rimborsato il valore nominale del Btp. Pertanto, decidere se vendere anticipatamente i propri titoli di Stato oppure tenerli dipende dalla propria propensione al rischio ma anche dalla valutazione del bisogno di liquidità nel periodo che separa il risparmiatore dalla scadenza del Btp. Ci si può allora orientare sui Btp a due anni, che presentano rendimenti al 7% oppure quelli a 5 anni, che ieri promettevano il 7,5% contro il 7,2% dei titoli decennali. Tutto dipende dal proprio bisogno di cash nel periodo di durata dell’investimento e se si prevede di dover vendere anticipatamente, perché la turbolenza dei mercati, secondo gli operatori, è destinata a durare ancora mesi. Scegliere poi di muoversi nel mercato azionario è una decisione, in questo momento, da prendere con ancora maggiore cautela.

(Da: Corriere della Sera)