Novità dall’ Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas di Attilio A. Romita

Pubblicato il 20 Settembre 2013 in , da redazione grey-panthers

Un problema molto sentito da noi “cittadini normali”, soprattutto in questo periodo di problemi economici, è di capire come “si forma” una bolletta della luce o del gas.

La AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas) è l’ente pubblico cui lo Stato ha delegato i compiti di indirizzo e controllo del mercato dell’energia soprattutto in difesa dei circa 16 milioni di famiglie italiane …che pagano la bolletta del gas in un mercato libero, che però non può significare mercato soggetto solo alle leggi della concorrenza e del binomio domanda-offerta che possono valere quasi esclusivamente quando le forze contrattuali si equivalgono.

Nel nostro caso l’offerta è in mano a poche grandi società, mentre la domanda è di milioni di utenti: le forse sarebbero equivalenti solo se “i milioni di utenti” fossero capaci di una voce unica.

La AEEG è esattamente l’Autorità delegata a parlare e trattare a nome degli Utenti e può contare anche sulla sua caratteristica di autorevole “consulente dello Stato” nella formulazione di leggi specifiche.

Torniamo ora alla “RIFORMA DEL CALCOLO DEL PREZZO DEL GAS.” che è stata illustrata nel corso di una presentazione alla stampa di questo nuovo corso che, tra l’altro, dovrebbe portare anche ad una riduzione di circa il 5-6%.

La AEEG, nell’ambito dei suoi compiti specifici, ha effettuata questa riforma con uno scopo preciso: regolamentare il mercato in tutela della parte più debole senza forzare una riforma antieconomica per i fornitori ai quali, come imprese private, doveva essere riconosciuta la giusta remunerazione.

La prima operazione è stata identificare gli attori principali dell’operazione: i produttori o importatori di gas, i distributori nazionali e gli utenti finali. I rapporti tra produttori e distributori sono stati lasciati liberi e regolati dalle leggi di mercato e dall’abilità commerciale delle due parti. Questa riforma ha preso in esame i rapporti tra distributori ed utenti.

Per la bolletta degli utenti sono state individuate tre sezioni: il prezzo del gas, i costi accessori per distribuzione ed “offerte speciali” aggiuntive come gadget o servizi accessori, ed infine gli oneri fiscali di vario genere e tipo che per legge devono essere applicati alla bolletta.

Questa riforma incide soltanto sul prezzo/costo del gas che, mediamente, è intorno al 30-35% della bolletta.

La riforma prevede che per passare dal costo all’ingrosso, pagato dai distributori, si passi al prezzo “in bolletta” applicando tutta una serie di meccanismi che, in termini tecnici vengono identificati con la sigla CMEM (Costo medio efficiente di mercato).

Senza addentrarmi in un complesso esame del meccanismo CMEM, tutta questa operazione dovrebbe portare, come detto, ad una riduzione abbastanza sensibile del prezzo del gas pagato dagli utenti.

Per maggiori dettagli, sul sito ufficiale dell’autorità, è presente il video completo e la documentazione: http://www.autorita.energia.it/it/stampa/riformagas_seminario.htm. In particolare avanzando nel video sino a 1 ora, 52 minuti, 50 sec (1:52:50) s può ascoltare la mia domanda e la risposta dei rappresentanti l’Autorità.

Infine una informazione utile per tutti.

Tutte gli enti pubblici hanno uno “Sportello per il Consumatore”, cioè un numero verde cui rivolgersi per chiarimenti, reclami, informazioni e segnalazioni. In particolare la AAEG ha un efficientissimo sportello telefonico che risponde al numero verde 800.166.654 (199 419 654 dal cellulare)

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale http://www.autorita.energia.it