Il testo della Legge di Bilancio è stato definitivamente approvato: in realtà non è terminato l’iter parlamentare, la manovra è in Aula al Senato e deve ancora passare alla Camera, ma non ci saranno più modifiche, i tempi sono troppo stretti. Fra le novità dell’ultima ora, l’ennesima limatura della plastic tax, il rinvio a ottobre della sugar tax, niente paletti per applicare la detrazione al 19% sulle spese sanitarie, nuove limature allo sconto in fattura (da cui comunque restano esclusi i piccoli artigiani e i lavori sulle singole unità immobiliari).
Approvazione testo Manovra
Cominciamo con l’iter della manovra 2020, che quest’anno ha registrato parecchi intoppi. Si è eccessivamente prolungato il dibattito in commissione in Senato (primo ramo dl parlamento ad esaminare la Legge di Bilancio), a causa per lo più di dissidi tutti interni alla maggioranza di Governo. L’approvazione definitiva della commissione è avvenuta al termine di una seduta notturna, fra mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre. Ora è iniziato un velocissimo passaggio in aula al Senato (l’approvazione è prevista per lunedì 16 dicembre)
In particolare, venerdì 13 dicembre, alle 9:30, è prevista la discussione del ddl di bilancio (A.S. 1586), avviata giovedì 12 dicembre.
Il Governo porrà la questione di fiducia sulla prima sezione del provvedimento: le dichiarazioni di voto sono previste lunedì 16 dicembre alle ore 14:00. La seduta sarà poi sospesa per consentire al Governo di presentare la prima Nota di variazione, votata dall’Assemblea, con votazione finale del ddl.
Poi ci sarà un altrettanto veloce esame da parte della Camera, che non apporterà alcuna modifica per mancanza di tempo (se ci fossero dei cambiamenti, il testo dovrebbe poi tornare al Senato).
Misure e novità
Come detto, ci sono stati alcune modifiche in extremis. La plastic tax (che nel testo iniziale era pari a 1 euro al chilo, poi è scesa a 50 centesimi, alla fine è stata ulteriormente ridimensionata a 45 centesimi al chilo). La sugar tax, sulle bevande zuccherate, slitta a ottobre 2020.
Resta il paletto per cui le detrazioni IRPEF al 19% in dichiarazione dei redditi si applicano solo se il pagamento è effettuato con strumenti tracciabili e fino a 120mila euro di reddito lordo annuo (sopra questa cifra si riducono, fino ad esaurirsi a quota 240mila euro), ma vengono esentate da questa regola tutte le detrazioni sanitarie.
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In estrema sintesi, ricordiamo che la manovra scongiura l’aumento IVA, prevede 3 miliardi per la riduzione del cuneo fiscale (le tasse sul lavoro) a favore dei lavoratori, proroga gli incentivi Industria 4.0 con parecchie modifiche, introduce le tanto contestate plastic e sugar tax, contiene una stretta sulle Partite IVA prevedendo nuovi paletti per l’applicazione del regime forfettario (che resta utilizzabile fino a 65mila euro di ricavi), rimodula il fringe benefit sulle auto aziendali, proroga le detrazioni per i lavori edilizi (introducendo un nuovo bonus facciate al 90%), aumenta al 40% le quote rosa nel cda delle società quotate.