L’indagine “Anziani e povertà” che chiude l’iniziativa “Linea Terza Età – Insieme contro la Povertà” promossa da Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum, con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rileva una diffusa situazione di incertezza economica tra la popolazione anziana, che vive spesso in condizioni di marginalità e di disagio.
Più della metà degli intervistati denuncia di non avere risorse sufficienti per far fronte a tutte le proprie necessità, uno su tre di aver dovuto attingere ai propri risparmi, uno su dieci ha dovuto chiedere un prestito. Solo il 53,91% conosce la differenza tra “indebitamento” e “sovraindebitamento”, conoscenza che diminuisce all’aumentare dell’età anagrafica, mentre la percentuale che legge il materiale informativo e le clausole prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento è del 57,31%. Ciò favorisce il verificarsi di quelle “brutte sorprese” che molti dichiarano di aver avuto dopo la stipula di un contratto, lamentando anche con una certa frequenza di essere stati fuorviati dai consigli e le informazioni di un agente o mediatore finanziario.
Dai risultati della ricerca si denota inoltre anche un’insufficiente attitudine alla gestione del bilancio familiare considerando che meno della metà degli intervistati programma le proprie entrate ed uscite, affidandosi piuttosto ad una generalizzata prudenza ed alla parsimonia nelle spese quotidiane.
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