La Commissione europea non non entra nel merito sui giudizi specifici delle agenzie di rating, ma ricorda la precedente valutazione sui due pacchetti di misure economiche e di consolidamento adottati dall’Italia nei mesi di luglio e settembre.
L’obiettivo delle misure di consolidamento è quello di raggiungere una posizione di pareggio di bilancio nel 2013, che è più ambizioso di quanto raccomandato dal Consiglio nel luglio scorso nell’ambito del semestre europeo.
La piena attuazione di queste misure dovrebbe consentire all’Italia di raggiungere un avanzo primario consistente nel 2013. Ciò sarà determinante per portare il debito pubblico, molto elevato, su un percorso in costante discesa.
Sebbene i pacchetti contengano anche alcune misure per aumentare le prospettive di crescita a medio termine, è essenziale che l’Italia persegua un ambizioso programma di riforme con interventi globali per affrontare le debolezze strutturali, profondamente radicate, dell’economia.
C’è una chiara necessità di costruire un consenso nazionale, a livello politico e tra le parti sociali, per adottare e attuare tale programma con urgenza.
Tutto qui. Ma non è poco.