Per i dettagli bisogna attendere un decreto ministeriale, atteso in tempi brevi visto che i nuovi eco-incentivi auto e moto previsti dalla legge di conversione del dl Rilancio partiranno dal primo agosto. Nel frattempo le regole sono già piuttosto chiare. Le direttrici su cui si è mosso il legislatore: un potenziamento degli eco-incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi, che possono arrivare a 10mila euro nel caso di contestuale rottamazione della vecchia automobile; una nuova agevolazione per l’acquisto di auto Euro 6; potenziamento degli incentivi per l’acquisto di moto, che salgono a 4mila euro se accompagnati da rottamazione.
Nuovi incentivi auto
I nuovi incentivi incrementano la percentuale di sconto rispetto a quelli già in vigore e contenuti nell’articolo 1, comma 1031, della legge 145/2018. Le novità si applicano dal primo agosto al 31 dicembre 2020.
=> Incentivi auto da agosto: guida all’acquisto
La misura dell’incentivo dipende dalle emissioni, nonché dalla eventuale e contestuale rottamazione di un veicolo immatricolato in data anteriore al primo gennaio 2010 e che abbia almeno dieci anni. Il contributo è condizionato anche dalla scelta del concessionario di applicare l’ulteriore sconto di 2mila euro sull’acquisto.
- Auto con emissioni di Co2 da 0 a 20 e prezzo massimo di 50mila euro: contributo di 2mila euro con rottamazione oppure di mille euro senza rottamazione. Si somma allo sconto applicato dal concessionario (2mila euro con rottamazinoe o mille euro senza rottamazione) e al precedente incentivo di 6mila euro con rottamazione o 4mila senza rottamazione. Totale: 10mila euro con rottamazione, 6mila euro senza rottamazione.
- Auto con emissioni di Co2 da 21 a 60 g/km e prezzo massimo di 50mila euro: contributo di 2mila euro con rottamazione, oppure di mille euro senza rottamazione. Si somma ai 2mila o mille euro di sconto applicati dal concessionario e ai 2mila 500 o 1500 euro precedente previsti (rispettivamente, con o senza rottamazione). Risultato: 6mila 500 euro con rottamazione, 3mila 500 euro senza rottamazione.
- Auto Euro 6, con emissioni da 61 a 110 g/km e costo massimo di 40mila euro (da listino dle produttore): contributo di 1500 euro con rottamazione o di 750 euro senza rottamazione, a cui si sommano i 2mila o mille euro di sconto del concessionario. Non c’era precedente agevolazione per questa categoria, quindi il beneficio totale è 3mila 500 euro con rottamazione e 1750 euro senza rottamazione.
In caso di rottamazione, potrebbe accadere che l’incentivo sia più basso rispetto ai dati sopra riportati, perché la maggiorazione per rottamazione prevista dalla legge 145/2018 prevede requisiti diversi da quelli del dl Rilancio. Come detto, il provvedimento in approvazione incentiva la rottamazione di auto con almeno dieci anni. La manovra 2019 invece richiede la rottamazione di un veicolo da euro 0 a euro 4. Quindi, se si rottama un veicolo che ha più di dieci anni, ma è euro 6, non si possono sommare i 6mila dell’agevolazione massima prevista dalla legge 145/2018, ma limitarsi ai 4mila del precedente incentivo senza rottamazione.
Bisogna però attendere i decreti attuativi, che potrebbero contenere condizioni migliorative, considerando ad esempio un unico requisito per la rottamazione.
Vediamo le altre regole previste dalla norma.
- Sconto fiscale sull’usato: le persone fisiche che tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2020 rottamano un veicolo usato omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3 con contestuale acquisto di un veicolo usato omologato fino a Euro 6 o con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 60 g/km pagano il 60% degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà.
- Maggiorazione incentivo per ulteriore rottamazione: sempre riservato alle persone fisiche, c’è un ulteriore incentivo in caso di rottamazione di un secondo veicolo, di categoria M1, intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi alla data di acquisto (comma 1032, articolo 1, legge 145/2018), hanno diritto a un ulteriore incentivo di 750 euro, da sommare ai 1.500 euro già attribuiti al primo veicolo o, in alternativa, da utilizzare in forma di credito di imposta entro tre annualità per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.
Incentivi moto
Vengono potenziati gli incentivi previsti dall’articolo 1, comma 1057, della legge 145/2018. Chi acquista nel 2020, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia una moto elettrica o ibrida di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, con contestuale rottamazione (a determinate condizioni) ha un contributo del 40% sul prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4mila euro.
La rottamazione deve riguardare un veicolo di categoria Euro 0, 1, 2 o 3, oppure che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria in base al dm dei Trasporti del 2 febbraio 2011, di cui si è proprietari o intestatari da almeno 12 mesi ovvero di cui sia intestatario o proprietario, da almeno 12 mesi, un familiare convivente. Questo contributo può essere riconosciuto fino a un massimo di 500 veicoli acquistati nel corso dell’anno e intestati al medesimo soggetto. In caso di acquisti effettuati da soggetti fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all’articolo 2359, primo comma, numero 1, del codice civile, il limite di cinquecento veicoli è riferito al numero complessivo dei veicoli da essi acquistati nel corso dell’anno. Senza rottamazione, contributo del 30%, fino a un massimo di 3mila euro.