- benzina: 478,40 euro per 1000 litri;
- olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri.
Fino al 31 dicembre 2022, le aliquote potranno essere rideterminate senza ulteriori decreti legge ma con provvedimento ministeriale.
Illustrando il provvedimento, il premier Mario Draghi ha anticipato che lo sconto sarà valido fino a fine aprile, mentre nel decreto il taglio delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione è previsto per 30 giorni dalla data di l’entrata in vigore del decreto. Il Governo ha stabilito un taglio delle accise pari a 8,5 centesimi, per la durata di un mese, in relazione a benzina, gasolio e GPL nella seguente misura:
- benzina 643,24 euro per mille litri,
- gasolio 532,24 euro per mille litri,
- GPL 182,61 euro per mille chilogrammi.
Il taglio delle accise produce una riduzione del costo del carburante, che subirà una sorta di sconto di 25 centesimi al litro fino a fine aprile (30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento). Il Governo interviene dunque con un taglio che riduce solo in piccola parte i rincari da inizio anno, senza assorbirli. Il carburante è infatti rincarato dall’inizio dell’anno di circa 40 centesimi al litro: la salita è iniziata in febbraio (benzina a 2,08 e diesel a 2,1) ed è diventata impennata a marzo; la corrispondenza temporale con la guerra in Ucraina fa emergere speculazioni sul mercato dei carburanti, denunciata dal ministero della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, secondo il quale le tensioni sul mercato del petrolio non giustificano gli attuali rialzi.
Grande attesa anche di maggiori chiarimenti sui Buoni Benzina ai dipendenti. L’articolo 2 del decreto recita: “Per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito […] Agli oneri derivanti dal presente articolo valutati in 9,9 milioni di euro per l’anno 2022 e 0,9 milioni di euro per l’anno 2023 si provvede ai sensi dell’articolo 38”.
Sorveglianza sui prezzi
Potenziati attività e strumenti di “Mister prezzi”, Garante per la sorveglianza dei prezzi istituito presso il Ministero dello sviluppo economico. Inoltre, il Garante potrà richiedere alle imprese elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo. I titolari dei contratti di approvvigionamento di gas per il mercato italiano saranno tenuti a trasmettere al Ministero della transizione ecologica e all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) i contratti sottoscritti o da sottoscrivere.