L’Autorità per l’energia ha avviato un’indagine conoscitiva sui mercati della vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas naturale per acquisire ulteriori informazioni sul grado di consapevolezza dei clienti nella scelta di un’offerta di fornitura e verificare se i prezzi offerti a famiglie e a piccole/medie imprese sul mercato libero siano effettivamente più elevati rispetto a quelli dei servizi di tutela.
In particolare, con la delibera 317/2012/E/com il Regolatore vuole approfondire le ragioni che spingono i clienti a preferire proposte che possono rivelarsi meno vantaggiose di quelle dei servizi di tutela.
La decisione consentirà all’Autorità di valutare adeguate azioni per introdurre una regolazione finalizzata al maggiore empowerment (“capacitazione”) del consumatore, e strumenti per verificarne l’applicazione ed anche per affrontare, con nuova regolazione ed enforcement, gli elementi di criticità che incidono sul comportamento dei clienti finali, rendendo difficoltoso un orientamento consapevole nel mercato libero.
L’indagine, preannunciata dal Presidente Guido Bortoni nella Presentazione al Parlamento della Relazione Annuale del 27 giugno scorso, prende avvio dai risultati preliminari delle raccolte dati del 2011 e si inserisce in un alveo motivazionale ampio nella prospettiva di consentire al Regolatore di conoscere e valutare le reali possibilità dei consumatori di essere “consapevoli ed attivi”.
Dalle prime evidenze sembra infatti che vi sia una sostanziale difficoltà del consumatore a fare propri i benefici potenziali derivanti dalla concorrenza. “Nell’analisi delle offerte per il mercato libero – ha sottolineato nella Relazione il Presidente Bortoni – è difficile tenere correttamente conto di alcuni fattori, quali il valore attribuito dal cliente finale alle componenti non–di–prezzo che caratterizzano l’offerta scelta. Tuttavia, dal confronto, sembrano emergere margini per offerte più convenienti in termini di prezzo, nell’interesse stesso di uno sviluppo più dinamico del mercato libero. Ad oggi i venditori non paiono, infatti, voler privilegiare il confronto di prezzo”.
L’indagine terrà conto dei vari elementi contrattuali – inclusi quelli diversi dal prezzo di fornitura – che caratterizzano le offerte nel mercato libero (tra i quali, ad esempio, eventuali punti-premio, servizi aggiuntivi riconosciuti al cliente o maggiori livelli di qualità commerciale garantiti).
Verranno analizzate anche le criticità legate alla scarsa consapevolezza dei clienti nell’effettuare le proprie scelte, con la loro costante richiesta per maggior trasparenza e semplicità e le problematiche nel cambio di fornitore (switching) che, in alcuni casi, possono portare a dilatare i tempi necessari alla conclusione della procedura, a scambi di dati non corretti tra operatori, alla mancata disponibilità dei dati del contatore con ricadute sui clienti finali (ad esempio con doppie fatturazioni o di ritardi nella fatturazione da parte del nuovo venditore). Queste criticità possono produrre motivi di sfiducia verso il mercato libero, incrementando così il fenomeno del rientro dei clienti nei servizi di tutela.
I risultati dell’indagine saranno utilizzati per promuovere ulteriori interventi regolatori per migliorare il coinvolgimento dei clienti domestici e delle pmi.
L’indagine conoscitiva sarà conclusa entro il giugno 2013, ma i risultati sul settore dell’energia elettrica potranno essere disponibili entro l’anno.
La delibera 317/2012/E/com è disponibile sul sito www.autorita.energia.it