In vista potrebbe esserci una nuova campagna di incentivi con rottamazione auto che offre fino 4mila euro per dire addio ad un veicolo di almeno 10 anni ed acquistarne un altro Euro 6, diesel o benzina: lo prevede un emendamento di maggioranza (ancora non approvato) alla legge di conversione del decreto Rilancio, che propone un contributo statale di 2mila euro a patto che il venditore applichi uno sconto di altri 2mila applicati al momento della vendita; per chi acquista una nuova auto senza rottamare quella vecchia, si propone un incentivo pari a 2mila euro (mille dallo Stato e mille dal concessionario).
La precisazione è d’obbligo: per il momento si tratta solo di emendamenti presentati, la votazione dei deputati in commissione è iniziata martedì 16 giugno. Proposte di eco-incentivi simili sono arrivate anche dalle opposizioni, per cui sembra plausibile sperare in una fumata bianca per la nuova stagione di incentivi volti a risollevare un settore particolarmente colpita dall’emergenza Covid.
Se l’emendamento fosse approvato così come presentato, il bonus rottamazione scatterebbe dal primo luglio e sarebbe applicabile per l’intero 2020 (non si esclude una proroga anche per il 2021, con uno sconto fino a 2mila euro in tutto). Proposto anche un incentivo per chi sostituisce un’auto usata Euro 0, 1, 2 e 3 con un vettura usata non inferiore a Euro 5. In questo caso non ci sarebbe un contributo sul nuovo acquisto ma non si spenderebbe nulla per il trasferimento della vettura (quindi, sostanzialmente, ci sarebbe uno sconto fiscale sul passaggio di proprietà). Non resta dunque che attendere i prossimi giorni, quando la commissione Bilancio della Camera inizierà a votare le proposte emendative al dl Rilancio.