A un anno dall’introduzione del cumulo gratuito dei contributi per la pensione dei professionisti, partono finalmente le domande: INPS e AdEPP hanno raggiunto l’accordo firmando il 20 febbraio la convenzione che sblocca le operazioni. Lo sblocco arriva dopo mesi di attesa successivi alla pubblicazione delle istruzioni operative INPS e di quelle di gran parte degli istituti previdenziali interessati.
=> Cumulo professionisti, istruzioni INPS online
Il cumulo pensione professionisti parte dunque per gli iscritti ai seguenti enti previdenziali: Cassa Notariato, Cassa Forense, Inarcassa (archiettti e ingegneri), CNPADC (commercialisti), ENPAV (veterinari), ENPACL (consulenti del lavoro), ENPAF (farmacisti), ENPAP (psicologi), ENPAPI (infermieri), INPGI (giornalisti), ENASARCO (agenti di commercio), ENPAIA (impiegati dell’agricoltura), EPAP (attuari, agronomi, chimici, geologi), ONAOSI (assistenza orfani sanitari italiani), ENPAM (medici), ENPAB (biologi), EPPI (periti industriali), Cassa geometri, Cassa ragionieri.
Si completa così l’ultimo passaggio, la firma che consente di avviare i versamenti. La norma prevede infatti che sia l’INPS ad erogare le prestazioni, sulla base delle convenzioni con gli enti previdenziali dei professionisti. L’accordo scioglie anche una serie di nodi relativi ai rapporti fra le diverse casse previdenziali coinvolte nelle operazioni.
L’impianto resta comunque quello previsto dalla circolare INPS. La pensione di vecchiaia in cumulo si ottiene alla maturazione del requisito più elevato fra quelli previsti dalle diverse gestioni di appartenenza, mentre per la pensione anticipata il requisito è per tutti quello previsto dalla Riforma Fornero 2011 (42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne, a cui l’anno prossimo si aggiungeranno i cinque mesi di scatto per l’adeguamento alle aspettative di vita)..