Il Ministero dell’Economia delle Finanze, con il comunicato n. 50 del 13 marzo pubblicato nella serata di venerdì, l’attesa proroga dei versamenti fiscali con scadenza fissata per lunedì 16 marzo. I termini restano differiti fino alla data contenuta nel maxi-decreto del Governo (atteso per il 16 marzo), con le ulteriori misure di contenimento degli effetti (economici e sanitari) dell’epidemia di Covid-19 (Coronavirus).
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Nel Decreto Legge in approvazione dal Consiglio dei Ministri, dunque, ci sono le sospensioni dei termini più imminenti nonché altre agevolazioni fiscali a sostegno di imprese, professionisti e Partita IVA. Tra i versamenti sospesi segnaliamo:
- ritenute e contributi di febbraio,
- contributi lavoro dipendente,
- tassa vidimazione libri sociali,
- saldo IVA dichiarazione annuale.
Ricordiamo che si era creata una discrepanza tra la sospensione tributaria prevista dal primo decreto legato all’emergenza sanitaria, che sospendeva cartelle di pagamento e accertamenti nella zona rossa, senza poi essere seguito da altri provvedimenti che estendessero la moratoria anche alla zona arancione e di seguito all’intero territorio nazionale per gli ovvi motivi di copertura finanziaria nonché di natura organizzativa.
A tal proposito segnaliamo la Direttiva del 12 marzo firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che stabilisce lo stop ad accertamenti fiscali e verifiche. In particolare:
sono sospese le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative).
Le disposizioni si allineano al Dpcm 11 marzo 2020 per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Nuovo calendario versamenti
Il direttore generale di Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha inoltre dato disposizioni alle strutture competenti al fine di rimodulare le proprie attività in base a quanto previsto dal comunicato dell’Economia e Finanze, così da allinearsi al differimento dei versamenti previsti dallo scadenzario ufficiale, non appena il decreto legge sarà in vigore con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.