Le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo sulla proposta di revisione della direttiva in materia di intermediazione assicurativa. La nuova normativa, nota col nome di Insurance Distribution Directive, sostituisce la precedente direttiva datata 2002.
Contesto: la Direttiva 2002/92/CE
Il 9 dicembre del 2002 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato la Direttiva 2002/92/CE sulla intermediazione assicurativa (IMD1), volta a migliorare il funzionamento del mercato interno delle assicurazioni attraverso maggiore accessibilità e sicurezza dei mercati dei servizi al dettaglio.
Nell’ottica di “facilitare l’esercizio della libertà di stabilimento e prestazione dei servizi da parte degli intermediari assicurativi, garantendo nel contempo un grado elevato di tutela ai loro clienti,” la normativa fissava:
- modalità per la registrazione dell’intermediario nel proprio stato membro,
- requisiti professionali per l’ammissibilità al registro,
- disposizioni relative alle informazioni che l’intermediario era tenuto a trasmettere ai potenziali clienti,
- indicazioni sulla risoluzione delle controversie.
La revisione
Il crollo della fiducia dei consumatori durante la crisi finanziaria ha portato la Commissione europea ad adottare, il 3 luglio 2012, una proposta di revisione della direttiva sull’intermediazione assicurativa (IMD2), al fine di aumentare la protezione dei consumatori nel settore assicurativo con la creazione di standard comuni in tutta l’Unione europea per le vendite delle assicurazioni.
In seguito al processo negoziale tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione sul testo della nuova normativa, nota con il nome di Insurance Distribution Directive (Direttiva sulla distribuzione assicurativa, IDD), ieri sera è stato raggiunto un accordo.
Rispetto alla precedente normativa, per i consumatori e gli investitori al dettaglio che acquistano prodotti assicurativi, il nuovo testo prevede:
- maggiore trasparenza: i distributori assicurativi dovranno diventare più trasparenti circa prezzo e costo dei loro prodotti, in modo che i consumatori sappiano per cosa stanno pagando. Il consumatore deve inoltre sapere se il venditore del prodotto assicurativo ha un proprio incentivo economico nella vendita,
- informazioni migliori e più comprensibili, in modo che i consumatori possano prendere decisioni più consapevoli, con un semplice documento informativo standardizzato per le assicurazioni non sulla vita. Tale documento si aggiunge a quelli già esistenti per le assicurazioni sulla vita e per i prodotti d’investimento,
- quando i prodotti assicurativi vengono offerti in un pacchetto con un altro bene o servizio, ad esempio quando una nuova vettura viene venduta ad un prezzo speciale insieme all’assicurazione auto, i consumatori avranno la possibilità di acquistare il bene o servizio principale senza la polizza assicurativa,
- norme in materia di trasparenza e di condotta aziendale per evitare che i consumatori acquistino prodotti che non soddisfano le loro esigenze.
Tali regole si applicheranno anche in caso di prodotti acquistati direttamente da una compagnia di assicurazioni, e non solo da broker o intermediari assicurativi.