Anziani e ricchezza familiare

Pubblicato il 1 Luglio 2014 in , da redazione grey-panthers
certificati d’investimento

La ricchezza familiare degli anziani è in aumento: +118% in 20 anni. Le pensioni vengono integrate dai redditi da patrimonio.

La ricchezza familiare netta delle famiglie anziane è cresciuta del 117,8% negli ultimi vent’anni, cioè più del doppio di quella del totale delle famiglie italiane. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis in collaborazione con Fondazione Generali. Negli anni si è avuto un considerevole spostamento della ricchezza verso le fasce più anziane della popolazione. Il 79,6% delle famiglie anziane (rispetto al 71,6% del totale delle famiglie italiane) possiede almeno un immobile tra abitazione principale, seconda casa, cantina, box, ecc.

Risparmi accumulati nel tempo, redditi da investimenti nel mattone, ma anche redditi da lavoro consentono agli anziani di arricchire le basse pensioni. Per vivere meglio e per aiutare figli e nipoti la parola d’ordine è: integrare la pensione. Ormai le pensioni costituiscono solo il 64,3% del reddito familiare degli anziani, il resto è dato da redditi da capitale (27,6%) e da lavoro dipendente o derivanti dalla libera professione (8,1%). Sono quasi 2,7 milioni le persone con 65 anni e oltre che lavorano, in modo regolare o in nero. Continua a lavorare in tarda età soprattutto chi ha un alto titolo di studio ed elevate competenze.

Grazie a questa ricchezza, gli anziani sono primattori del welfare «fai da te», quello che ha aiutato ad ammortizzare, in parte, gli effetti sociali della crisi: 9 milioni di longevi si prendono cura dei nipoti, 7 milioni contribuiscono al sostegno delle famiglie dei figli, 4,7 milioni danno assistenza ad altri anziani bisognosi o non autosufficienti.

Per approfondimenti:
http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120966