A partire dal16 aprile i contribuenti potranno accedere al loro cassetto fiscale e al 730 precompilato. Il servizio erogato dall’Agenzia delle Entrate, previa autenticazione al portale, consentirà quindi ai contribuenti di provvedere al consueto appuntamento primaverile con le tasse. In particolare l’autenticazione potrà essere realizzata dagli utenti mediante il PIN dell’Agenzia delle Entrate Fisconline, oppure tramite l’identità digitale SPID. In alternativa si potranno utilizzare il PIN dispositivo INPS, la Carta nazionale dei servizi – CNS, o i servizi di NoiPA. Il nuovo 730 presente nel cassetto fiscale sarà, come lo scorso anno, precompilato sulla base delle informazioni delle precedenti dichiarazione, ma anche in relazione alle informazioni raccolta delle banche, ad esempio relativamente agli interessi di mutuo, dalla posta ed intermediari finanziari, Anagrafe tributaria, INPS, INAIL e così via.
Quindi i contribuenti troveranno nel loro modello gli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico, il bonus ristrutturazione ed Ecobonus, le spese mediche, spese veterinarie ma anche le spese d’istruzione ed eventuali spese funebri.Insomma un’evoluzione rispetto alla precompilazione dello scorso anno che teneva conto solo di alcune delle predette voci.
In particolare la novità riguarda una maggiore presenze di informazioni relativamente alle spese mediche comunicate da medici privati e pubblici nonchè ospedali e cliniche, ma soprattutto le spese di istruzione sostenute. In questo caso si tratta delle detrazioni e deduzioni introdotte dal decreto La Buona Scuola e dalla Legge di Stabilità, che prevedono la possibilità di detrazione delle spese di frequenza scolastica per tutti i tipi di istituto e grado dagli asili all’università, ivi comprese le spese per tasse e mensa scolastica dei bambini e la deducibilità dei contributi volontari per l’innovazione tecnologica, edilizia scolastica e ampliamento offerta formativa.
Integrazioni e modifiche
Ovviamente il contribuente, oltre a visualizzare il modello relativo alla sua dichiarazione dei redditi precompilata, potrà scaricarlo e eventualmente integrarlo o modificarlo nel caso in cui ci fossero delle anomalie nei dati o delle spese detraibili o deducibili non inserite. Come lo scorso anno quindi il contribuente è tenuto a verificare i dati precompilati e, nel caso in cui decidesse di integrarli o modificarli, sarà sotto la sua responsabilità. In alternativa il contribuente potrà rivolgersi per le modifiche e integrazioni ad un CAF o altro intermediario abilitato, destinando loro la totale responsabilità per quanto integrato o modificato, onde evitare errori e possibili sanzioni. Questa opzione potrà essere realizzata mediante il cosiddetto modello di delega 730 secondo cui appunto avviene formalmente la delega della compilazione.