Si chiama Davide Ruggero lo scienziato 41enne di origini catanzaresi che ha guidato un team di ricerca dell’università della California, San Francisco, che pare abbiano scoperto una proteina, la Mtor, probabile responsabile della progressione di alcune metastasi tumorali.
La ricerca pare sia stata condotta su topi cui si somministrava un prodotto, chiamato INK128, che aveva come bersaglio questa proteina, un regolatore principale della sintesi delle proteine umane e si è visto come ciò sia piuttosto promettente per bloccare le metastasi del cancro alla prostata. La proteina Mtor quindi aiuterebbe le cellule sane e normali a percepire i nutrienti e a controllare la loro crescita e il loro metabolismo. Ma purtroppo in molte forme di tumori questo processo fallisce e mTor riprogramma le cellule sane spingendole a dividersi in modo irregolare, diventando invasive e capaci di creare metastasi.
Lo studioso italiano spiega anche che negli uomini affetti da alcune tipologie di tumore, questo percorso sia accentuato e come mTor porti alla metastasi, modificando la sintesi di uno specifico gruppo di proteine che porta le cellule del cancro a muoversi e ad invadere gli altri organi sani. Inoltre Mtor interferisce negli ultimi stadi dell’espressione genetica poco prima che avvenga la sintesi delle proteine da parte di grandi macchine molecolari, i ribosomi.