È stata recentemente scoperta una nuova terapia per la leucemia linfatica cronica, una malattia diffusa soprattutto nei paesi occidentali, dove colpisce in prevalenza senior intorno ai 65 anni (per questo motivo è anche detta “la leucemia dell’anziano”). In generale si tratta di una patologia poco aggressiva e in molti casi non comporta altro che controlli costanti associati all’assunzione di alcune combinazioni di medicinali che la mantengono sotto controllo. Tuttavia ci sono casi in cui la malattia resiste e si complica e non risponde al trattamento farmacologico. La nuova terapia è stata dunque ideata per quei pazienti che hanno risposto negativamente a terapie combinate o la cui malattia si concentra negli organi bersaglio, vale a dire fegato, milza e ghiandole linfatiche. In questi casi può essere impiegato un nuovo tipo di anticorpo, che attiva un meccanismo che favorisce la rapida ed efficace distruzione o lisi delle cellule leucemiche, anche all’interno dei linfonodi. Lo studio è stato condotto su 154 pazienti (che non avevano risposto ai trattamenti in uso), e ha avuto risultati molto positivi. Per questo motivo il nuovo farmaco, dopo essere stato approvato dalla Food and Drug Administration prima, e dalla European Medicines Agency poi, è approdato anche in Italia.
(Da: Centro Maderna)