Pensa positivo:per ricordare meglio basta volerlo

Con l`età si diventa smemorati? Non si tratta di una legge biologica, le rughe non c’entrano niente: la memoria peggiora con l`avanzare degli anni solo se si è convinti che questo accadrà. Lo afferma una ricerca americana, condotta dalla NC State University e pubblicata su Experimental Aging Research, che sfata lo stereotipo “terza età uguale memoria corta”.

La ricerca – Gli studiosi si sono occupati di verificare le capacità mnemoniche degli anziani: quelli che, nel tempo, avevano fatto propria la correlazione negativa tra l`età avanzata e la perdita della memoria, hanno poi effettivamente manifestato difficoltà a ricordare gli eventi. Lo stereotipo, spiegano gli studiosi, “attiva” un meccanismo nel cervello in determinate situazioni che porta la memoria a fare cilecca: “Per esempio – spiega Tom Hess, coordinatore della ricerca – un individuo di una certa età darà un risultato più scarso in un test mnemonico se gli è stato detto che gli anziani di solito non ottengono buoni punteggi in quel particolare test”.

Smemorato è chi lo smemorato fa – Una sorta di auto-condizionamento, in quanto ci si sente già stigmatizzati e quasi inconsciamente in dovere di confermare un`opinione negativa, con le annesse ripercussioni nell`esperienza quotidiana, nel lavoro e negli affetti. Dall`altro lato, invece, coloro che non sono vittima dello stereotipo e che si trovano in contesti in cui l`età avanzata non è considerata un handicap hanno infatti ottime performance nei test sulle capacità mnemoniche.

Un fenomeno dalle molteplici sfaccettature – Nelle situazioni in cui la stigmatizzazione della vecchiaia è “attiva”, soffrono di vuoti di memoria più gli individui tra i 60 e i 70 anni che quelli tra i 71 e gli 82. Anche questi ultimi, però, quando avvertono il disagio dello stereotipo anziano-smemorato, ottengono risultati peggiori. Infine esiste anche una correlazione con il livello socio-culturale: più alto è quest`ultimo, più scarse sono le performance dei soggetti che si sentono vittime del preconcetto .

 Pregiudizi? No, grazie – “La morale – conclude Hess – è che esistono fattori sociali che possono avere effetti negativi sulle capacità mnemoniche degli anziani”. E, in ogni caso, il pregiudizio non ha mai fatto bene a nessuno.

Fonte: Corriere.it

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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