Paura di invecchiare: colpisce il 63% degli italiani

La paura di invecchiare, ovvero vivere a lungo ma male, terrorizza il 63% degli italiani. Un dato raddoppiato negli ultimi 15 anni. Solo il 41% adotta risposte attive preparandosi con strumenti preventivi ‘ad hoc’ , integrativi a quelli del Welfare pubblico. Il 59% inoltre non vive felicemente l’idea che gli anni trascorrano in fretta. Ben il 63% è attanagliato dall’incubo della solitudine e dell’abbandono. Infine, per il 58% la paura principale della vecchiaia è diventare dipendenti dagli altri: parenti, badanti o strutture di ricovero.

Questa fotografia è stata scattata dallo studio ‘Gli italiani, l’invecchiamento, la perdita d’autonomia personale e la risposta attiva’ condotto da Astra Ricerche e promosso da Assidai, il fondo sanitario integrativo di Federmanager. La ricerca, condotta su 2.000 italiani con un età superiore ai 15 anni, ha messo in evidenza come il 60% crede che oggi gli anziani siano meno amati e rispettati rispetto al passato. Anche se le statistiche evidenziano come un italiano su sette è over 80. L’ansia di invecchiamento, che la ricerca dimostra essere un ‘mix’ di indebolimento fisico e perdita della memoria, è indicata dal 35% come la minaccia più sentita una volta in là con gli anni. La risposta degli italiani a come affronteranno i disagi della quarta età? Il 61% farà qualcosa per prevenire l’invecchiamento. Ma ben il 39% ha risposto che ‘non farà assolutamente nulla’. Secondo l’indagine solo il 29% degli italiani è certo che potrà, se non dovesse essere più autosufficiente una volta superati i 70-80 anni, ricorrere a un adeguato mix di diagnosi, terapie e assistenza. Il 28% invece ipotizza di poter contare sui parenti o su badanti. E il 34% si affiderebbe al sistema pubblico di Welfare. E’ invece il 41% ad avere già attivato una risposta attiva, ovvero prevenzione e assicurazione privata integrativa a quelle fornita dal Welfare.

(Da: Adnkronos salute)

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